A leggere i numeri dell’ultimo Bollettino ufficiale non sembrano esserci dubbi. Se l’economia sammarinese sta vedendo la luce in fondo al tunnel, grosso merito è del settore manifatturiero. Se è vero, infatti, che il totale delle imprese presenti e operanti in Repubblica, al 31 marzo 2018, è pari a 5.069 unità registrando, rispetto al 31 marzo 2017, un decremento di 3 aziende (-0.06%), è altrettanto vero che analizzando il trend dell’ultimo anno solare, si è verificato un aumento nel settore manifatturiero: +13 unità pari al +2.6%. Il settore del Commercio, invece, è in diminuzione (-30 unità pari al -2.7%) così come quello delle Attività Professionali, Scientifiche e Tecniche (-14 unità pari al -1.3%). Non solo, al 31 marzo 2018 le forze lavoro complessive sono pari a 22.291 unità e rispetto al 31 marzo 2017 si evidenzia un incremento di 439 unità (+2%), imputabile interamente ai lavoratori dipendenti del settore privato, che hanno raggiunto il valore di 15.485 (+3.2%) e, insieme a quelli del settore pubblico, rappresentano l’85.8% della forza lavoro. Il dato più rilevante è che “i lavoratori dipendenti del settore privato, nell’ultimo anno sono aumentati complessivamente di 485 unità (+3.2%); l’aumento più consistente risiede principalmente nel settore Attività Manifatturiere (+304 lavoratori pari al +5.4%), seguito dal settore Noleggio, Agenzie di Viaggio, Servizi di Supporto alle Imprese (+80 lavoratori pari al +12%) e dal Commercio all’ingrosso e al Dettaglio; Riparazione di Autoveicoli e Motocicli (+68 lavoratori pari al +2.6%)”.
La sintesi è che con circa 520 imprese, il manifatturiero rappresenta poco più del 10% del totale delle imprese sammarinesi, ma da solo occupa un terzo dei dipendenti del settore privato e genera il 35-40% del Prodotto Interno Lordo del Paese.
Francesco Barone