Home Cultura Verucchio, ecco il Music Festival. Il via con i Baustelle

Verucchio, ecco il Music Festival. Il via con i Baustelle


Verucchio cala i suoi sette assi. La città malatestiana è pronta ad ospitare la XXXIV edizione del Verucchio Music Festival, rassegna che negli anni ha saputo ritagliarsi sempre più spazio e pubblico. Ad aprire l’edizione 2018, sabato 14 luglio, i Baustelle. La band di Montepulciano si presenta sul palco del Sagrato della Chiesa Collegiata con la formazione: Francesco Bianconi: voce, chitarre, synth, organo. Rachele Bastreghi: voce, synth, piano elettrico, clavinet, organo, percussioni. Claudio Brasini: chitarre. Presenta i brani del nuovo disco L’amore e la violenza vol. 2, il seguito del primo volume uscito nel 2017, assieme ad altre composizioni del loro repertorio.

La direzione artistica del Festival è per il secondo anno di Ponderosa Music & Arts, le serate sono sette, la location è quella suggestiva del Sagrato della Chiesa Collegiata, il media partner è Rumore.
Martedì 17 luglio una serata tutta da scoprire con Federico Buffa in A night in Kinshasa: autunno del 1974, Kinshasa, Zaire. Il dittatore Mobutu regala ai suoi sudditi il match di boxe del millennio per il titolo mondiale dei massimi, tra lo sfidante Muhammad Ali (Cassius Clay, prima della conversione all’Islam) e il detentore George Foreman. Da quell’evento parte il racconto di Buffa, giornalista sportivo che si è imposto all’attenzione del pubblico per la straordinaria capacità di raccontare le storie dei campioni e degli eventi sportivi.
Una narrazione sincopata, tenuta “sulle corde” da una serrata partitura musicale scritta ed eseguita al pianoforte da Alessandro Nidi e ritmata dalle percussioni di Sebastiano Nidi, all’interno della cornice visionaria della regista Maria Elisabetta Marelli.
Senza sosta arriva il terzo appuntamento venerdì 20 luglio: ecco la coppia composta da Dente e Guido Catalano: prosegue l’esperienza di “Contemporaneamente insieme”, uno spettacolo diverso, né un reading, né un concerto, né recitato e tantomeno improvvisato, non una commedia dialettale e nemmeno uno spettacolo circense, non un balletto, non un workshop, non uno spogliarello burlesco e neppure una dimostrazione di prodotti di bellezza o aspirapolveri. Due mondi diversi che si incontrano e si completano a vicenda in cui i confini tra poesia e musica si mischiano e si confondono al fine di parlare d’amore a modo loro.
Un altro duo è atteso a Verucchio sabato 21 luglio: Kruder e Dorfmeister, padrini della scena musicale elettronica di Vienna, sono universalmente noti per le loro straordinarie produzioni e remix d’avanguardia. Il loro “DJ Kicks” e il loro album-capolavoro The “K&D Sessions” hanno venduto più di un milione di copie ciascuno in tutto il mondo, divenendo cult da collezione. Il loro stile stravagante che si fonde con un groove sensuale, fa in modo che siano considerati, a ragione, dei classici del genere. Nel 2018 ricorre inoltre il venticinquennale del creativo sodalizio, iniziato con la release di “G-Stoned”, il primo EP che sancì l’inizio della loro collaborazione.

Mark Lanegan Band sarà in concerto a Verucchio giovedì 26 luglio con le canzoni dell’ultimo disco “Gargoyle” assieme ad altri materiali della storia musicale di Mark Lanegan: voce profonda, sofferta, partita dal grunge e arricchita da rimandi blues e folk, Lanegan è conosciuto soprattutto per essere stato il cantante e leader degli Screaming Trees, oltre alla collaborazione con i Queens of the Stone Age. Ha in seguito avviato un’acclamata carriera solista, affermandosi come uno dei cantautori più sensibili e originali della sua generazione.