Adesso è ufficiale. Le nuove telecamere che controlleranno gli accessi in Centro storico, a Rimini, entreranno in funzione in autunno. Per la precisione nel mese di ottobre. A dirlo è l’albo pretorio di Palazzo Garampi. I nuovi occhi del vigile elettronico si sarebbero dovuti aprire in realtà già da un po’ (l’ultimo annuncio era per la primavera) ma il ritardo è stato dettato dalla necessità di ampliare il numero degli impianti con la conseguente richiesta al Ministero dell’autorizzazione del sistema per la rilevazione degli accessi di veicoli al Centro Storico (il cui via libera è previsto, appunto, entro ottobre).
Il servizio di noleggio, installazione e manutenzione dei varchi sarà affidato per cinque anni alla “Traffic Technology” di Marostica che si è aggiudicata la gara (la spesa impegnata dal Comune è di oltre 320mila euro). In attesa dell’attivazione, l’Amministrazione comunale ha, però, prorogato fino al 30 settembre il servizio al precedente affidatario “Project Automation”.
I nuovi varchi
Come tutti sanno, attualmente sono sei i varchi attivi e si trovano lungo Corso Giovanni XXIII, all’altezza con piazza Ferrari, in via Garibaldi, in via Castelfidardo, in via Bertani, in via IV Novembre, in via Quintino Sella e in via Marecchia, al Borgo San Giuliano. I sei nuovi occhi del “grande fratello” saranno, invece, posizionati in via Isotta degli Atti, in via Fratelli Bandiera, in via Santa Chiara, in via Guerrazzi, in via Castelfidardo e in Corso d’Augusto dal lato del Ponte di Tiberio. Nei mesi scorsi il Comune ha annunciato poi che un ulteriore varco sarà posizionato nel Borgo San Giuliano, in corrispondenza della via Marecchia. Gli apparecchi saranno tutti dotati di pannelli a messaggio variabile.
Quante multe!
Lo scorso anno, con sei varchi attivi, le multe del vigile elettronico sono state 11.938 contro le 14.350 del 2016. Ricordiamo che i varchi controllati hanno fatto il loro esordio nel 2007 e nei primi mesi fu una vera e propria strage con automobilisti, poco avvezzi a cambiare le proprie abitudini, che accumularono decine di multe in poche settimane continuando a passare negli orari vietati. In modo particolare fece scalpore la situazione di una professionista che si vide notificate ben quaranta multe nel giro di poche settimane. Tradotto, se qualcuno è abituato a percorrere le strade dove arriverà il vigile elettronico, si faccia un bel appuntino per non dover aprire il portafoglio.
Lucia Genestreti