La Scuola dell’Infanzia Maria Ausiliatrice di Via Tripoli 225 a Rimini, con l’anno scolastico 2018-19, apre una sezione di bilinguismo Inglese-Italiano. Tre ore al giorno per cinque giorni alla settimana di “full immersion” nella lingua inglese con un’insegnante madrelingua, in cui le normali e consuete interazioni comunicative avverranno in lingua inglese, sia quelle volte allo svolgimento delle attività scolastiche sia quelle relative ai momenti informali.
Nelle parole della Coordinatrice della Scuola Cinzia Arduini siamo aiutati a capirne le motivazioni: “Imparare due lingue da piccoli incrementa le capacità intellettive, permette al cervello di destreggiarsi tra più attività. Ciò contribuisce a migliorare le capacità di memoria, la concentrazione e l’attenzione: il bambino nell’età dai tre ai cinque anni ha una mente plastica all’acquisizione di una lingua straniera oltre alla lingua madre, l’importante è che identifichi una persona con cui parlare italiano e una con cui parlare inglese; così i bambini che hanno scelto questa sezione avranno le due insegnanti madrelingua che viaggiano in tandem”.
La scuola dell’infanzia Maria Ausiliatrice nel prossimo anno scolastico avrà oltre alla sezione bilingue altre due sezioni tradizionali, dove comunque è previsto il laboratorio di lingua inglese una volta a settimana.
Già dallo scorso anno la scuola ha potenziato la didattica all’interno delle sezioni, eterogenee per età, mediante attività laboratoriali per fasce d’età. Nell’ottica di un’educazione integrale, secondo il metodo preventivo di San Giovanni Bosco la scuola offre laboratori di motricità, musica, atelier artistico e creativo, pregrafismo, narrazione, percorsi sensoriali…
La Religione Cattolica che è una delle discipline curriculari ha uno spazio riservato per fasce d’età e viene presentata con modalità ludico-esperienziali.
Nelle parole della Direttrice d’Istituto, suor Paola Della Ciana, le motivazioni educative della scelta del bilinguismo: “I nostri bambini si preparano a diventare cittadini del mondo! Nei successivi anni scolastici potrebbero avere l’opportunità di viaggiare per motivi di studio ed interagire con giovani di altre nazioni, vivendo in città multiculturali ed interreligiose. Dare loro l’opportunità di apprendere una lingua straniera, quasi senza accorgersene, è mettere le fondamenta per il loro futuro”