Ormai siamo quasi abituati a viaggiare nel tempo. Quasi tutti i gruppi sembrano voler fare un salto nel passato e ricordare in maniera bonaria e leggera quello che è stato il percorso fatto, insistendo sullo sviscerare il proprio esordio come a dire “siamo sempre noi”. I Baustelle infatti, abbandonando tutti gli strumenti sinfonici che negli anni sono stati sempre più presenti e utilizzati, hanno ripreso con L’Amore e la Violenza i tratti caratteristici dei loro primi passi nel mondo della musica.
Con un uso preponderante del Mellotron, lo strumento musicale a tastiera divenuto popolare verso la fine degli anni sessanta in Italia e non ha un suono proprio ma è pensato appositamente per riprodurre i suoi degli strumenti musicali che compongono un’orchestra. Strumento peraltro utilizzato anche dai grandi della musica come Beatles, Rolling Stones e Pink Floyd tra gli altri.
I testi “subiscono” lo stesso trattamento della musica. Più diretti e meno maestosi. Meno complicati e che quindi arrivano allo stomaco con una velocità che per esempio Fantasma non si sarebbe mai sognato. Parole immediate con l’attualità di Betty, ragazza che ha tante belle fotografie nel proprio profilo Social, la quale però non è quello che sembra perché “Betty è bravissima a giocare/con l’amore e la violenza/si fa prendere e lasciare/che cos’è la vita senza/una dose di qualcosa, una dipendenza?” oppure con la semplicità di come viene descritta la follia di amare qualcuno, folle ma possibile “come la musica sinfonica in discoteca” di La musica sinfonica.
Sonorità e testi a parte, questo album risponde ad un aggettivo, ossia “simpatico”, dove la simpatia non ne sminuisce il valore ma lo enfatizza. Perché questo album è una perla che non ha collocazione temporale, in grado di rimanere sospeso nel tempo ed essere quindi sempre attuale. Perché anche nella malinconia di alcuni testi, tratto distintivo dei Baustelle, si riesce comunque a sentirsi.
A sorridere. Perché appunto, è simpatico.
L’amore e la Violenza Tracklist
Love
Il Vangelo di Giovanni
Amanda Lear
Betty
Eurofestival
Basso e batteria
La musica sinfonica
Lepidoptera
La vita
Continental stomp
L’era dell’acquario
Ragazzina