Rabbia e rammarico. Ma con una dote ancora di nove punti di vantaggio sulla sua immediata inseguitrice, l’Imolese. E’ con questo carico che il Rimini torna da Carpaneto dopo un 2-2 che ha fatto andare su tutte le furie i biancorossi per quel rigore all’89’ dato con grande generosità dall’arbitro per un fallo di Vesi. Pensare che dopo appena cinque minuti la gara si era subito messa bene per il Rimini, con Arlotti bravo a ribadire in rete una respinta corta di Mercuri su tiro di Pasquini. I padroni di casa cercano una timida reazione, ma è ancora il Rimini ad avere la palla del doppio vantaggio: minuto numero 37, Righini butta nel mezzo una punizione con Traini che svetta di testa, ma la palla colpisce la traversa. Proprio sui titoli di coda del primo tempo i biancorossi sprecano una palla gol clamorosa: Traini dal limite lascia partire un sinistro senza pretese non vedendo Cicarevic tutto solo davanti a Mercuri. Quando si rientra in campo gli emiliani spingono subito sull’acceleratore e al 65’ trovano il pareggio con Tognassi sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il Rimini si rialza subito e fa la voce grossa tanto che al 75’ torna in vantaggio: Cicarevic apre deliziosamente per Arlotti che mette al centro un “bon-bon” con Buonaventura che insacca. La Vigor subisce il colpo e quando tutti pensavano alla vittoria ecco l’arbitro dare un rigore generosissimo per un ipotetico fallo di Vesi su Sylla, con Rantier che dagli undici metri spiazza Scotti. Adesso bisogna subito recuperare le energie perchè domenica, al “Neri”, arriverà la Sammaurese di Stefano Protti che farà di tutto per fermare la capolista. Lontano da casa, i giallorossi hanno messo insieme solo 12 punti, frutto di 3 vittorie, altrettanti pareggi e ben 7 sconfitte.
Nove le reti realizzate, quattordici quelle subìte.
Francesco Barone