Nel leggere i resoconti trasmessi dalle amministrazioni comunali sugli eventi pubblici della notte di Capodanno quest’anno si è notata, forse per la prima volta, la totale assenza di cifre sul numero dei partecipanti. Le iperboli certo non sono mancate, come “piazza stracolma” o “successo senza precedenti”. Ma per testimoniare la riuscita delle manifestazioni ci si è fatti bastare il colpo d’occhio delle panoramiche sulle piazze. Ovviamente questo sviluppo è legato alle nuove direttive sulla sicurezza e la prevenzione di atti terroristici trasmesse dagli organi centrali: sicuramente in qualche paragrafo ci sarà stata l’indicazione di dirottare
ad altre priorità le risorse in passato utilizzate per i funzionari deputati alla conta dei partecipanti alle manifestazioni. Come sarebbe a dire quali funzionari? Come sarebbe a dire che non c’è mai stato in nessun comune nessun funzionario deputato alla conta dei partecipanti? E tutti quei numeri che per anni sono stati fatti sulla gente in piazza? Con lo spannometro? Mica vorrete farmi credere che a Capodanno per anni sono state sparate cifre a occhio con la facilità con cui si sparano i botti. Suvvia, qua siamo gente seria. Anche se ci piace far festa, riempire le piazze e fare ogni anno un capodanno da record più record dell’anno prima.
Il Caffè Scorretto di Maurizio Ceccarini