Le strade di Rimini e Santarcangelo stanno per unirsi e dar vita a un progetto molto ambizioso. O almeno, tutti gli indizi raccolti fanno pensare questo. Dopo svariati incontri, telefonate, ricerche e viaggi in Croazia, Giorgio Grassi, patron della squadra biancorossa, sembra aver deciso di sposare la cordata che in questi giorni si presenterà in via della Resistenza, a Santarcangelo. Già, perché tra Natale e Capodanno, Ivan Mestrovic e Roberto Brolli, hanno firmato il passaggio ufficiale del 100% delle quote da quello che resterà il presidente onorario al nuovo numero uno gialloblù, il 38enne fondatore di un colosso come «City Express». Un passaggio fondamentale in vista del progetto che, come disse Vlado Borozan, nominato nuovo Amministratore Delegato della società clementina, durante la presentazione di Alberto Cavasin “vuole diventare il più importante della Romagna nel giro di un paio di anni”. L’idea è molto chiara. In questi giorni è previsto un incontro faccia a faccia tra Grassi e Mestrovic: in quella circostanza si dovrebbe arrivare a un’unica soluzione, ossia quella della fusione-acquisizione. Naturalmente la «condicio sine qua non» è che il Santarcangelo salvi la categoria o che il Rimini venga promosso in serie C. Nel caso la società croata si trasferirebbe a Rimini portando il suo parco giocatori, l’allenatore, un nuovo Direttore Sportivo e si inizierebbe a progettare un ritorno in serie B. Santarcangelo, invece, verrebbe usato come centro dove far giocare le giovanili. C’è poi tutta la partita legata all’ex area Ghigi. Il Comune sta cercando di trovare un accordo con il curatore fallimentare per poi fare un bando che, a meno di clamorosi colpi di scena, andrebbe proprio alla cordata croata che ripresenterà al Comune, il progetto già visionato da chi di dovere. L’obiettivo sarebbe quello di costruire una cittadella dello sport capace di attirare decine e decine di squadre in occasione dei tornei nei vari mesi dell’anno. C’è poi un’ulteriore e suggestiva ipotesi ma, francamente, quasi impossibile da realizzare: che il Santarcangelo possa salire in serie B già in questo campionato. Se davvero arriveranno i rinforzi chiesti da Cavasin, i play-off, che sono a sei punti, diventerebbero non più una chimera. E a quel punto tutto potrebbe accadere. Del resto sognare non costa nulla.
Francesco Barone