Il Governo potrebbe renderla obbligatoria anche per i rapporti tra privati entro il prossimo anno. Ma cos’è esattamente la fatturazione elettronica e quali sono i vantaggi per imprese e professionisti?
Fatturazione elettronica – Obbligatoria, dal giugno 2014 per la Pubblica Amministrazione centrale e dal marzo 2015 per tutti, lo diverrà tra non molto anche per i rapporti economici tra privati (B2B), ragione per cui è meglio non farsi trovare impreparati. Perché se non c’è niente di nuovo per le circa 900mila imprese che hanno avuto rapporti con la PA, e a cui hanno già inviato 55 milioni di file-fatture, ad una media di 2,5 milioni al mese (Agenzia per l’Italia Digitale, Rapporto 2016), non sarà così per tutte le altre, soprattutto quelle più piccole.
Per capirci qualcosa abbiamo interpellato Bonfiglio Mariotti, titolare di BluenextGroup, con sede principale a Rimini, una delle imprese nazionali più quotate sul mercato e che per Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ha realizzato il portale www.espando.it, a disposizione di tutti gli Ordini territoriali, che consente di gestire automaticamente e gratuitamente il processo di fatturazione elettronica. Alla fine dell’anno scorso erano iscritti al servizio più di 13mila professionisti, che avevano già inviato oltre 121mila fatture.
Partiamo dall’inizio: tutti noi abbiamo familiarità con la posta elettronica (mail) o con gli smarphone, ma per molti, soprattutto piccole aziende e artigiani, per non parlare delle tante partite IVA individuali, la fattura elettronica rappresenta una novità che può creare qualche ansia. In parole semplici, vediamo di cosa si tratta.
La fatturazione elettronica B2B è il processo che dematerializza (toglie di mezzo la carta) il documento fattura emesso da chi fornisce la merce o il servizio e lo trasmette in modo elettronico al committente. E’ quanto accade, ad esempio, quando mandiamo dal nostro cellulare via sms un contatto ad un nostro amico o collega. Sul telefono di chi riceve il messaggio basta fare un click e tutti i dati ricevuti (prefisso, numero, nome e cognome, società di appartenenza, indirizzo email, ecc) vengono archiviati automaticamente nelle caselle di riferimento, indipendentemente dal sistema operativo del cellulare.
Per la normativa italiana, perché il documento elettronico (nel nostro caso la fattura) sia valido dal punto di vista giuridico e fiscale, al pari della carta, deve essere firmato digitalmente dall’azienda emittente e conservato sempre digitalmente dalle due controparti.
A parte il risparmio della carta, che già è una buona cosa, quali sono gli altri vantaggi della fatturazione elettronica?
“Chi emette la fattura elimina i costi vivi legati alla carta, all’imbustamento, al bollo, alla spedizione e all’archiviazione, oltre ad avere indubbi vantaggi legati alla conservazione digitale e alla ricerca dei documenti nel tempo – spiega Mariotti -. Chi invece riceve le fatture elettroniche, oltre ai medesimi vantaggi legati all’eliminazione dell’archiviazione cartacea, può contare sulla possibilità di elaborare il contenuto elettronico dei dati presenti nel documento, gestire al meglio ordini e magazzino, oltre ad acquisire in automatico le scritture contabili, senza doverle caricare manualmente. E come per il contatto inviato da un telefono all’altro, anche in questo caso per acquisire in automatico i dati basta un click.
La contabilità carica e archivia i dati della fattura senza errori di digitazione, come può capitare con le operazioni manuali, facendo risparmiare il tempo che altrimenti sarebbe necessario per compiere le stesse operazioni. I faldoni di documenti che ogni mese fanno bella mostra sulle scrivanie progressivamente diminuiscono, fino a sparire del tutto nel giro di qualche anno”.
Su richiesta, al pacchetto base si possono associare altri servizi. Quali?
“Ulteriori servizi messi a disposizione dai provider e dai produttori di software possono aggiungere altri vantaggi che vanno dal tracking (seguimento) del percorso elettronico con notifiche sull’accettazione o rifiuto del documento, alla disputa online, fino al processo collegato di incasso/pagamento, con la possibilità di anticipare e finanziare il credito grazie alla certificazione del processo ed alla reputazione delle controparti”.
Questo per l’organizzazione dei processi aziendali, ma quali sono i benefici verso l’esterno?
“A parte la possibilità di fare bilanci periodici precisi e affidabili, con la fatturazione elettronica anche le piccolissime imprese potranno avere un miglior controllo di costi e ricavi. Le banche si fidano di più e sono più disponibili a concedere credito, perché le fatture non possono essere mandate in modo fittizio”.
Ci sono anche vantaggi di tipo fiscale?
“Certamente. A partire dal rimborso IVA entro tre mesi dalla presentazione della dichiarazione annuale, alla riduzione da 5 a 3 anni del tempo in cui possono avvenire le verifiche e i controlli del fisco, fino all’esonero dall’obbligo di apposizione del visto di conformità, di registrare le fatture emesse e gli acquisti nel registro”.
Al momento la fatturazione elettronica tra privati (B2B) è facoltativa, quando diventerà obbligatoria?
“Il Governo sta pensando di renderla obbligatoria già dal prossimo anno e ha chiesto all’Europa di poter utilizzare, sul territorio nazionale, un formato unico, in deroga al principio di libera scelta.
Non ci saranno problemi per fatturare all’estero, dove magari utilizzano un formato diverso, perché è garantita interoperabilità e interpretazione univoca. E’ solo una questione tecnica.
In Europa si sta già lavorando ad uno standard unico degli elementi fondamentali di una fattura elettronica, ed al massimo entro il 2021 dovrebbe diventare l’unica modalità accettata e sicura”.