Rimini è tra le 10 città più importanti d’Italia. Il risultato lo deve al “Cinema Ritrovato”, la rassegna bolognese della Cineteca, che si è pubblicamente complimentata con il cinema Settebello per i numeri fatti (una media di circa 110 spettatori a pellicola, con la punta di 200 in occasione del film di Pasolini) e la qualità proposta.
Forte di questo riconoscimento, Kairos, la società proprietaria delle storiche sale di via Roma, a Rimini, riparte di slancio con la nuova programmazione. E la novità dell’apertura del Cinema Fulgor, prevista l’1 e 2 dicembre, sempre gestito da Kairos. “È una ulteriore opportunità. – assicura Elena – Ci darà l’occasione di ampliare le nostre proposte, con progetti che erano nel cassetto ed ora possono trovare il loro naturale sbocco. A partire dalle monografie dei registi (ad esempio David Lynch) fino alla collaborazione più strutturata con l’Università di Bologna e il critico Roy Menarini. Che bello poi riappropriarsi del centro storico, anche andando al cinema di pomeriggio!”.
Forte del successo di pubblico ottenuto, il Cinema Settebello ritorna con gli appuntamenti fuori programma. Obiettivo: permettere agli spettatori di assistere non solo alle classiche proiezioni cinematografiche, ma di partecipare a veri e propri eventi multiculturali. Ritorneranno così le serate dedicate ai grandi capolavori del passato o alle grandi star del cinema internazionale con Il Cinema Ritrovato, gli aperitivi, gli incontri con l’autore, i concerti (grazie alla sala polifunzionale da 400 posti con palco).
Il Cinema Ritrovato, dopo Eraserhead- La mente che cancella, primo lungometraggio di David Lynch, prosegue il 2 ottobre con Blow Up, il capolavoro “londinese” del regista Michelangelo Antonioni, il 6 novembre con La Corazzata Potëmkin di Sergej Michajlovi (1925), e poi via via fino alla primavera con Belle de jour di Luis Bunuel (1967), Io e Annie di Woody Allen (1977), Visages Villages di Agnes Varda e Novecento di Bernardo Bertolucci (1976). Tutte le pellicole saranno proposte in versione restaurata e in lingua originale con sottotitoli.
Una novità riguarda “Cinema e pittura” (16 – 18 novembre). Al Settebello verrà proiettato il primo lungometraggio interamente dipinto su tela, Loving Vincent (2017) diretto da Dorota Kobiela. Poi sarà la volta di Bosch – il giardino dei sogni (2016) di José Luis López-Linares, lungometraggio dedicato al pittore olandese Hieronymus Bosch a 500 anni dalla sua scomparsa.
Il calendario è in definizione ma le sorprese non mancheranno: una serata dedicata a Rino Gaetano, con la presenza di Matteo Persica, autore di una biografia del cantautore romano, e impreziosita da un set musicale ad opera di una tribute band, e una serata dedicata a Paolo Villaggio alla presenza della figlia Elisabetta, che presenterà il documentario La Voce di Fantozzi. (t.c.)