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Novafeltria, col Cascione la Sagra è servita


Novafeltria, sagra del Cascione. Quando l’identità è nel piatto. Frittate, salvia fritta, asparagi selvatici, acacia, fiori di sambuco. E cascioni, anche nella tipica variante fritta. E con il ripieno di erbe spontanee, magari appena raccolte. Novafeltria apparecchia con le sue specialità: l’occasione è la “Sagra del Cascione e dell Erbe spontanee”, la due giorni di sapori inaspettati, passeggiata botanica, conferenze, mercatini, musica e balli. “Chi non ricorda la Nina e la Maria che tutti i lunedì friggevano i cascioni in piazza V. Emanuele e il profumo attirava bambini, nonni e genitori?”. Il sindaco Stefano Zanchini si fa trasportare dai ricordi per guardare avanti: “Novafeltria non aveva una sagra tradizionale, quella del Cascione è una gustosa risposta capace di richiamare pubblico attorno ad una tradizione che diventa evento”.
Il 13 e 14 maggio si preannuncia una “due giorni” davvero saporita. Cibo, musica, arte e cultura (la mostra fotografica sui fiori e le piante, la mostra a Palazzo Mattei delle opere del noto pittore Antonio Saliola e del suo “Quasi orto” di Petrella Guidi) e tradizioni popolari sono un mix accattivante.
“Eventi gastronomici e attenzione alla natura e al paesaggio ben si inseriscono nella cornice di Novafeltria e del territorio rappresentato dal Gal” rilancia l’assessore Elena Vannoni. Oltre una cinquantina i volontari già al lavoro: oltre al Comune di Novafeltria e alla Pro Loco, che organizzano l’evento, la “Sagra” infatti gode della collaborazione di Consulta dei giovani, Acli, Fondazione Valmarecchia.
La “Sagra” si svolge tra piazza V. Emanuele, i giardini pubblici dietro al Palazzo Municipale e Santa Marina (che ospiterà i produttori di cesti di vimini). L’inaugurazione è prevista alle 16, alle 17 aprono gli stand gastronomici nella Tensostruttura in piazza. E ancora conferenze sulle piante officinali della Valmarecchia e i loro usi benefici e quotidiani, e sui cereali e il loro valore nutrizionale. Alle 20.30 è tempo di musica con l’Orchestra Spettacolo del Maestro Ivano Pescari. Si riparte il giorno seguente con la passeggiata per trovare e riconoscere le erbe spontanee (in marcia alle 9). Mara Valentini alle 11 spiega come cucinare con i fiori e le foglie della Valmarecchia. L’assessore regionale Patrizio Bianchi presenta il suo libro “Verdi e dintorni” (ore 15.30) mentre la compagnia romagnola di ballerini “Il bello del ballo” si esibisce alle 17. Alle 18 lo spettacolo teatrale “Out” della Compagnia UnterWasser per bambini e adulti al Teatro Sociale messo in campo da L’Arboreto. E ancora laboratori didattici per bambini e il mercatino dei prodotti a Km Zero del territorio (dall’enogastronomia ai fiori e alle piante etc).
La parola d’ordine, per la “Sagra del Cascione” e per il futuro, è valorizzare l’identità. “E farne una bandiera per caratterizzare Novafeltria e il territorio. È così per il cascione e le erbe spontanee, sarà così per la musica. Novafeltria si è riappropriata del titolo di «Città della Musica»: qui suonano piccoli e grandi musicisti, Ivan Graziani, la Banda Minatori di Perticara. Siamo uno spartito diffuso”. (t.c.)