“Esultate il Signore ha agito! Giubilate: il Signore ha manifestato la sua gloria”, è stato questo il tema della 40esima Convocazione Nazionale del Rinnovamento nello Spirito svoltasi alla fiera di Rimini dal 22 al 25 aprile. Ci si è affidati alle parole del profeta Isaia per una Convocazione speciale, come ha più volte ricordato il Presidente nazionale del Rinnovamento Salvatore Martinez, in un anno altrettanto speciale per la grande famiglia dei carismatici cattolici nel mondo: la ricorrenza dei 50 anni dalla nascita dello stesso Movimento. Era il lontano febbraio 1967, quando due professori universitari impegnati in diverse attività apostoliche o sociali, accompagnati da un gruppo di studenti universitari, si riunirono a Duquesne (Pittsburgh) per pregare e implorare lo Spirito Santo. Un weekend che rimarrà nella storia segnando l’inizio del Rinnovamento nel mondo che raggiunge oggi oltre 200 Paesi e ha toccato la vita di oltre 130 milioni di cattolici.
Una spiritualità che, grazie alla Convocazione nazionale, ogni anno rinnova anche le mura di Rimini tanto da vederla e scoprirla come città privilegiata da Dio. Una pioggia di Spirito Santo ha dato il via alla stagione nella città del turismo. Avendo seguito fedelmente le sessioni degli incontri della Convocazione, possiamo dire che anche quest’anno sono state rinnovate le sorprese promesse e che provengono proprio dalla fantasia dello Spirito. La preghiera, la gioia, e soprattutto la speranza di Gesù risorto nei cuori di ogni pellegrino sono state le protagoniste di questa tre giorni. Tutti i relatori che si sono susseguiti sul palco, dal vescovo Francesco Lambiasi che ha portato il consueto ed atteso saluto ai presenti, al cardinale Angelo Bagnasco, Presidente della CEI, fino a S.B. Louis Raphael I Sako, hanno sottolineato l’importanza che, ieri come oggi, si ravvisa in ognuno di noi l’opera misteriosa e meravigliosa dello Spirito, la sua guida, le sue ispirazioni, le sue emozioni. Una fiamma d’amore che non si spegne, anzi si propaga in ogni direzione. E proprio in questo desiderio dell’uomo che si trova il senso della tre giorni di Rimini: la presenza di Dio papà, di Cristo salvatore, dello Spirito Santo capace di rinnovare la vita di ognuno. “La parola del Signore che ci raduna – ha spiegato Salvatore Martinez – è quella delle grandi occasioni. Abbiamo davvero nel cuore l’esultanza ed il giubilo per quanto il Signore ci ha dato di contemplare e ci concede di vivere ogni giorno, anno dopo anno”. Altrettanto seguito ed apprezzato l’intervento di mons. Bruno Forte, Arcivescovo metropolita di Chieti –Vasto, che ha invitato tutti ad “aprire le porte del cuore, ad intraprendere una ginnastica dello Spirito mossa dal pensare e ringraziare lasciandosi innamorare di Dio”.
Gloria Paci