Se non sai dove va buttato un rifiuto chiedi al “Rifiutologo”. La app di Hera, consultabile su pc e telefonini, è ora opportunamente pubblicizzata anche da adesivi affissi ai cassonetti. Il problema sono però quelle persone che evidentemente questi moderni mezzi di comunicazione non li usano, visto che capita ancora di vedere curiose modalità di conferimento (NO: anche se ci sono le fotografie di cose da mangiare, i volantini del supermercato NON vanno nell’organico). Tenendo presente che poi la verità assoluta non è dato a nessuno di possederla, neanche al Rifiutologo stesso. Su dove vanno cartoni della pizza, ad esempio, è vero che il Rifiutologo mi ha aiutato a dirimere una questione spesso oggetto di controversie casalinghe. Vanno nella carta se sono puliti, recita la app, e nell’organico se sono unti o sporchi. Già, ma resta sempre la questione di come capire la discriminante. Quanti centimetri quadrati di mozzarella devono restare appiccicati al cartone? (e se sono tanti, è meglio comunque cambiare pizzeria o dire al pizza boy di andare più piano). Stesso discorso per i tovaglioli di carta, che vanno nell’organico ma solo se unti. Per essere definiti tali devono fare andata e ritorno sulle labbra sugose o basta un passaggio? Abbiamo scoperto le onde gravitazionali ma non il coefficiente di untura dei rifiuti. Mi rifiuto di crederci.
Il Caffè Scorretto di Maurizio Ceccarini