Dopo settimane di profili, post e pagine sponsorizzate di candidati finalmente ho trovato quello da votare. Non è stato certo facile laddove tutti producevano valide motivazioni per chiedere il sostegno dell’elettore ma il suo programma chiaro e semplice mi ha convinto. Il candidato si chiama Bill e se frequentate Facebook lo avrete senz’altro incontrato: ha migliaia di sostenitori e sono convinto che potrà recitare un ruolo importante in queste elezioni. La sua filosofia è riassumibile in due concetti: coerenza e buonsenso espressi in tante brevi ma efficaci pillole. “Bill entra in una rotatoria. Bill prima di uscire mette la freccia. Bill non ha paura che segnalando la sua direzione qualcuno lo possa inseguire”; “Bill non attraversa la strada in diagonale perché sa di essere un pedone e non un alfiere in una scacchiera”; “Bill non inizia a montare quadri, usare trapani e smontare mezza casa alle 7 del mattino. Bill è consapevole che i suoi vicini vorrebbero dormire almeno nei giorni di festa”. Ma idee chiare anche sulla meritocrazia: “Bill è un imprenditore. Bill non assume persone raccomandate perché sa che senza raccomandazione non passerebbero neanche l’esame delle urine”. E lo slogan è sempre lo stesso: “Bill è intelligente, sii come Bill”. L’unica cosa che non ho capito è per quale lista si candida. Ah… non c’entra niente con quell’esercito di candidati? È una vignetta? Mi sembrava troppo credibile per essere vero…
Il Caffè Scorretto di Maurizio Ceccarini