La Romagna non ha nulla da invidiare all’Emilia in quanto realtà imprenditoriali. Secondo le elaborazioni (su dati Infocamere aggiornati al 31/12/2016) realizzate dalla Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini, il sistema imprenditoriale di riferimento della nuova Camera è costituito da 99.446 localizzazioni registrate (88.340 attive) di cui 82.224 imprese registrate (71.714 attive) ed è caratterizzato da un’imprenditorialità particolarmente diffusa: 98 imprese attive ogni 1.000 abitanti, rispetto a 92 registrate a livello regionale e 85 a livello nazionale.
Rispetto al totale delle imprese attive, 15.187 sono le imprese “femminili”, 7.202 quelle “straniere” e 5.403 quelle “giovanili”. 140 sono le “start up innovative” (ultimo dato disponibile al 30/1/2017) che operano principalmente nei servizi (85) e nell’industria/artigianato (30).
Rispetto agli ultimi anni – buona notizia – rallenta il calo delle imprese attive. La dinamica registrata a fine 2016 rispetto al 31/12/2015 evidenzia una variazione complessiva delle imprese attive in linea con quella media regionale (-0,7%).
I settori. Escludendo l’agricoltura, il commercio costituisce il 27,9% delle imprese attive e registra una flessione dello 0,6%. Ancora significativa la diminuzione delle imprese dell’edilizia (-1,8%), il 17,1%. Segue per incidenza il settore “alloggio e ristorazione” (11,9% – 0,7%). In calo del settore manifatturiero, che rappresenta il 10,1%, si attesta sull’1,6%. Le attività immobiliari, che rappresentano l’8,7% delle imprese, diminuiscono del 2% mentre restano stazionarie le “altre attività di servizi”. Segnali positivi in termini di crescita provengono invece dai micro comparti per alcuni aspetti più innovativi: dalla fornitura di energia, ai servizi di noleggio, agenzie viaggio e supporto, all’istruzione, alla sanità e all’assistenza sociale, alle attività professionali, alle attività finanziarie e di assicurazione, ai servizi di informazione e comunicazione.
Le imprese del settore agricolo, comparto caratterizzato da dinamiche e specificità particolari, che rappresentano il 13,1%, sono diminuite dell’1,7%.
Tipologia. 12.430 imprese sono società di capitale, 17.229 società di persone, 40.418 ditte e 1.637 “altre forme”. Complessivamente, al netto del settore agricolo, le società di capitale costituiscono il 19,6% del totale, le società di persone il 25,1%, le ditte individuali il 52,9% e le “altre forme giuridiche il 2,5%.
In termini di numerosità, assumono particolare rilievo le imprese attive artigiane (21.944) e quelle cooperative (850).
Accanto a realtà imprenditoriali di rilievo internazionale, opera un numero elevato di piccole e medie imprese (il 93,6% delle imprese rientra nella classe dimensionale fino a 9 addetti) che svolgono un ruolo significativo nella creazione dei valori e della ricchezza.
Il commento del Presidente Fabrizio Moretti: “I numeri delineano una realtà imprenditoriale articolata e intraprendente caratterizzata da importanti specializzazioni e filiere sulle quali possiamo sviluppare progettualità specifiche: un mix produttivo composito nel quale alla rilevanza di un solido posizionamento nel settore primario (agricoltura e pesca) e secondario (manifattura) si affianca lo sviluppo del terziario tradizionale e avanzato (commercio, turismo e servizi). Valorizzare questa importante realtà, contribuendo a risolverne le criticità e investendo sui punti di forza, rappresenta una grande sfida ma anche una grande opportunità e la Camera di commercio della Romagna Forlì-Cesena e Rimini vuole essere un attore e uno strumento fondamentale per realizzare un ecosistema economico e sociale sempre più attrattivo, competitivo e innovativo”.