Home Cultura Calendario 2017 – un anno appeso e da sfogliare

Calendario 2017 – un anno appeso e da sfogliare

Serravalle

Comodi, perché permettono con uno sguardo di scorrere l’anno in tempi rapidissimi. Utili, perché “regalano” date e scadenze. Fedeli, perché fanno compagnia e senza essere invadenti. I calendari sono tutte queste cose ma spesso pure veri e propri libri da sfogliare appesi al muro. Artistici o per solidarietà, storici, fotografici o goliardici, gli almanacchi sono una tradizione che regala dodici mesi da leggere e guardare, una pagina dopo l’altra.

Cittadini
Merita un plauso l’almanacco realizzato da Acli provinciale: nella sua semplicità, regala comunque belle fotografie, offre notizie sui diversi servizi offerti (dal patronato alla Federazione Anziani e pensionati fino all’Unione Sportiva) e ricorda lo scadenziario di tasse e imposte.

Sportivi&Solidali
I calciatori in passerella per la loro squadra e il loro paese. L’iniziativa è merito del Perticara calcio, squadra che milita in II categoria. Per la prima volta, una trentina tra giocatori e staff tecnico ci han messo le faccia per presentare tutte le opportunità del paese all’ombra del monte Aquilone: dal Museo Sulphur alla Fossa Fabbri, da Pian del Bosco al monte Aquilone allo Sky Park. I commercianti hanno indossato la maglietta della squadra (che nel 2016 ha compiuto 84 anni). “Accanto alle foto il calendario contiene anche le poesie di Thomas Amadei e l’inno della squadra, un’iniziativa per ritrovare sintonia con la gente”.
Quello del “Bottegone del Borgo” (così chiamano il loro supermercato di fiducia molti antichi borghigiani) nel giro di pochi anni è diventato un classico. Una “collana” intitolata “Le stagioni del Borgo”, “per ricordare cosa siamo stati, per non perdere la memoria”. E guardare al futuro. “Convivio” (questo il titolo 2017 del calendario del Conad Tiberio) regala scorci della bottega di Tonino, il cortilone della parrocchia di San Giuliano Martire e i giochi dei ragazzi, “i passaggi della Mille Miglia e la benzina dei Morri nella staizone di servizio di via Carlo Zavagli – racconta la responsabile del progetto, Manuela Fabbri – andando verso la spiaggia e il mare della barafonda”. Convivio rievoca le relazioni di buon vicinato di un tempo ed è dedicato con amicizia e solidarietà alla comunità di Montegallo, colpita dal terremoto e dove opera la Protezione Cibile riminese. Il contributo della vendita del calendario (2 euro, 700 copie 1.400 euro in totale) rafforzerà il gruzzolo che il Circolo Acli della parrocchia, in collaborazione con l’Associazione dei Commercianti e altre realtà parrocchiali, destinerà ai vicini marchigiani.

Storici
Bandiera bianca. È quella che ha alzato La Tipografia di Coriano, niente tradizionale ebdomadario: <+cors>“non si trovano i materiali adatti” motivano la scelta dall’azienda.
n calo i calendari anche nei comuni del Rubicone. Uno solo è stato fatto a tema. E’ quello voluto dalla Bcc Romagna Est di Savignano e Bellaria Igea Marina, oggi Romagna Banca dopo l’accorpamento con la Bcc di Sala di Cesenatico. Quest’anno è titolato “È Romagna”. Per ciascuno dei dodici mesi sono stati individuati altrettante “scelte”, fotografate da Elisa Severi (progetto grafico Kaleidon). A gennaio “Il gusto è Romagna” con Massimiliano Mussoni a La Sangiovesa di Santarcangelo. Marzo è “L’ospitalità” con Paola Batani al Grand Hotel di Rimini mentre giugno è il mese de “L’accoglienza” con Mario Bassi all’Isola dei Platani di Bellaria Igea Marina. Settembre “La bicicletta è Romagna” con Claudio Savini alla Due per bene di Longiano. Si conclude a dicembre grazie a “L’arte è Romagna” con il direttore artistico del Meteting per l’Amicizia fra i Popoli, Otello Cenci.

In linea
Chi addirittura ha creato una linea editoriale con i calendari, facendoli diventare veri e propri “libri da muro” è Pazzini editore di Verucchio. Addirittura quattro i calendari dati alle stampe. Il più tradizionale è quello dedicato a Eugenio Pazzini e alle sue zirudele: quest’anno è la volta di “E’ mi capel”, contrappuntata dal disegno sempre calzante di Enzo Maneglia. Quello firmato da Ido Rinaldi e dalla moglie Delfina Ugolini è un tradizionale viaggio in Valmarecchia (e si tratta del venticinquesimo anno!), questa volta dedicato a “Donne e uomini al lavoro”, relativo ad un arco di tempo che va dagli anni ’30 al 1960 e dintorni (con nota introduttiva di Domenico Bartoli. Le dodici immagini, in b/n, propongono donne dedite alla pastorizia, all’“impanottamento naturale degli sterri”, al lavoro agricolo, all’allevamento, meccanici d’altri tempi, cavatori, camionisti, ferrovieri, pescatori.
Gli stessi autori hanno firmato il calendario fotografico di San Marino: 30 immagini, tutte a colori, che fanno la storia dei “Giochi dei piccoli Stati d’Europa” ospitati sul Titano nel 1985 (1ª edizione) e nel 2001 (9ª edizione).
La rassegna tormnerà nella Repubblica dal 29 maggio al 3 giugno 2017, con la partecipazione di nove Stati. Il calendario non presenta solo ricordi ma anche una pagina di anticipazioni.
Il quarto calendario firmato Pazzini editore è quello più… grafico. Ogni anno omaggia un poeta, riletto però attraverso l’arte di un contemporaneo come Maurizio Osti (e una bella pagina introduttiva del poeta e critico di Novafeltria Luca Cesari).

Paolo Guiducci
(ha collaborato Ermanno Pasolini)