“La non violenza: stile di una politica per la pace”. Questo il titolo scelto da Papa Francesco per la Giornata della Pace che si appresta a nascere, il 1 gennaio 2017. Un titolo, quello del Santo Padre, che è una richiesta a tutto il mondo, cristiano e non, affinché le armi non violente della pace trionfino su quelle della violenza. Richiesta prontamente accolta dalla città di Rimini che, anche quest’anno, in occasione della 50ª Giornata Mondiale della Pace, sarà teatro della Marcia della Pace, il 1 gennaio 2017 dalle ore 14.30 alle 17.30. “Marciando per le strade di Rimini – le parole di don Antonio Moro, direttore dell’Ufficio di Pastorale Sociale della Diocesi di Rimini – vogliamo dire che scegliere i metodi non violenti è fare una scelta coraggiosa nell’amore, una scelta che è un fermo impegno verso la giustizia. Marciamo per le strade della nostra città, anch’essa non immune da forme di violenza: intere famiglie colpite dalla crisi economica, gli immigrati e il loro bisogno di accoglienza, le ragazze costrette a vendere il loro corpo lungo le nostre strade, i senza fissa dimora, i giovani e il loro bisogno di costruire futuro. A tutti vogliamo gridare, come diceva Gandhi, che la non violenza non può essere predicata. Deve essere praticata”.
Promossa dalla Diocesi di Rimini, in collaborazione con il Coordinamento cittadino della Pace e dai Giovani Musulmani di Rimini, la Marcia vedrà la chiesa di San Nicolò come punto di ritrovo e partenza, il primo giorno del 2017 alle 14.45. Qui, prima di incamminarsi, avrà luogo un breve momento di riflessione nel cortile della chiesa, nel quale prenderà la parola un rappresentante dell’ufficio di Pastorale Sociale per una breve introduzione, assieme ad interventi di rappresentanti delle altre religioni e confessioni presenti. Dopodiché la marcia potrà cominciare, sfilando lungo viale Cesare Battisti per poi percorrere viale Dante fino a via Castelfidardo. Arrivati in piazzale Santa Rita, i partecipanti potranno assistere ad eventi di animazione artistica a cura di Claudio Gasparotto di Movimento Centrale, a cui faranno seguito interventi e testimonianze di giovani. Dopo una piccola tappa, prevista davanti alla Chiesa di Santa Rita, il corteo attraverserà il parco Cervi fino a raggiungere l’Arco di Augusto. Si percorrerà corso d’Augusto sino a piazza tre Martiri e da qui in via IV Novembre. Sala Manzoni, accanto al Duomo, rappresenterà l’arrivo della Marcia: qui sarà possibile ascoltare gli interventi del vescovo Lambiasi e di don Renato Sacco, coordinatore nazionale di Pax Christi. L’intero evento si concluderà con la Messa celebrata dal vescovo di Rimini in Cattedrale, alle ore 17.30, nella festa della Madre di Dio. Ma la festa della Pace, rappresentata dalla Marcia, comincerà già da prima dello scoccare della mezzanotte e dell’anno nuovo. Sabato 31 dicembre, alle 22.30, infatti, sarà possibile partecipare ad una Veglia di Preghiera presso San Bernardino, mentre alle ore 23.30 il vescovo celebrerà la Messa, seguita da un momento di festa con le sorelle Clarisse nel parlatorio del Monastero. La Marcia della Pace ha già dato i primi risultati: la commissione diocesana sulla pace, un osservatorio sull’Islam e la collaborazione con i Giovani Musulmani. “La pace è di tutti o non è di nessuno”, ha affermato Mario Galasso, di Missio Rimini, citando don Tonino Bello nel suo “In piedi, costruttori di pace”, per invitare alla Marcia e portare esempi di non violenza per tutto l’anno lungo le strade della famiglia, dei luoghi di lavoro, della scuola, degli amici, dello sport e della politica.
Simone Santini
