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Il doppio, musicale, binario dell’Astra

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Una stagione teatrale nel segno della musica, quella curata a Bellaria dal direttore artistico Simone Bruscia. Denominata Per aspera ad astra, uno slogan che allude al nome del palcoscenico in cui si svolge (il Teatro Astra), ospita fin dalla serata inaugurale personaggi che si muovono su un doppio binario: sono attori e cantanti. Il caso più clamoroso è rappresentato naturalmente da Elio – qui senza Storie Tese – che, venerdì 18 novembre, proporrà Minima Animalia, una raccolta di brani dedicati agli animali più insignificanti del pianeta (dal criceto al pidocchio e alla zanzara), composti da Luca Lombardi. Elio contaminerà, come è sua abitudine, queste musiche con quelle di altri grandi del passato (Schumann, Liszt, Prokof’ev, Kurt Weill) che si sono già cimentati con un soggetto animalesco. Lo accompagna Roberto Prosseda, pianista dalle ottime referenze.
Il secondo appuntamento (2 dicembre) è di carattere più strettamente teatrale. Sabrina Impacciatore e Valter Malosti, che è anche regista dello spettacolo, saranno i protagonisti di Venere in pelliccia del drammaturgo statunitense David Ives: una rivisitazione del celebre romanzo di Leopold von Sacher-Masoch, trasformato di recente in film da Roman Polanski.
Pure Laura Marinoni si cimenta in un ruolo da cantattrice. L’occasione è fornita da un’“operita musical” tratta dal celebre romanzo di Gabriel García Márquez L’amore ai tempi del colera, che ha già sedotto più di un regista teatrale. Adesso tocca a Cristina Pezzoli, non nuova a operazioni di questo genere, mentre ad accompagnare la bravissima Marinoni saranno Alessandro Nidi, al pianoforte, e Marco Caronna, alla chitarra.
Il 27 gennaio, “giorno della memoria”, il cantautore Simone Cristicchi rievoca la tragedia della Shoah e gli orrori del secondo conflitto mondiale con Mio nonno è morto in guerra, attingendo a episodi della vita quotidiana; mentre il “giorno del ricordo” (10 febbraio), in cui si commemorano le vittime delle foibe e l’esodo degli italiani dall’Istria e dalla Dalmazia, verrà celebrato dall’ensemble Amarcanto, per la regia di Franco Palmieri, con Terre di canto: una produzione espressamente concepita per la stagione bellariese. Ultimo appuntamento il 3 marzo quando Marina Massironi e Alessandra Faiella interpreteranno la commedia noir Rosalyn del drammaturgo Edoardo Erba, premiato anche a Riccione. Firma la regia Serena Sinigaglia.
Il cartellone non si esaurisce però solo con questi sei appuntamenti: ne sono stati pensati altri, per il pubblico dei giovanissimi, a cura di Alex Gabellini. La rassegna Domenica a teatro!, ospitata nel Teatro di Bordonchio, comprende tre spettacoli pomeridiani alle 16.30. Si comincia il 18 dicembre con Capitani coraggiosi, un adattamento del libro di Kipling, proposto da Bam Bam Teatro e riservato ai bambini di oltre 6 anni. Si prosegue – 22 gennaio – con Ulysses del Teatro delle Isole, che rivisitano l’Odissea servendosi dei pupazzi (per bimbi dai 5 anni in su), e per spettatori ancora più piccoli è invece La bottega dei giocattoli, presentata dalla compagnia Crest il 5 febbraio. Il nome Astrino indica gli spettacoli che si tengono in orario scolastico, ovviamente all’Astra. Qui, per il primo ciclo delle elementari, andrà in scena Il chicco di grano del Teatrino dei Fondi, favola legata all’arte della coltivazione; al secondo ciclo, invece, la Compagnia dei Ciarlatani dedica Hungry, fame da clown; e per i ragazzi delle scuole medie Luca e Gnac raccontano la vita di Gino Bartali, il campione di ciclismo proclamato “giusto tra le nazioni” per aver salvato centinaia di ebrei.

Giulia Vannoni