È un fiore all’occhiello degli spazi archeologici riminesi. Eppure in vista dei due lustri dalla sua apertura, la Domus del Chirurgo applaudita anche da Alberto Angela che gli dedicò una puntata di Superquark (1 luglio 2010), necessita di un restyling. Per presentarsi alle celebrazioni nella maniera dovuta.
Notizie su danneggiamenti alla Domus del Chirurgo hanno iniziato a girare ai primi giorni di settembre. La casa del mitico Eutyches Homo Bonus, chirurgo vissuto nel II secolo, rischia di festeggiare il decennale (traguardo fissato il 7 dicembre 2017), senza sorrisi ma con impalcature e cartelli “chiuso per restauri”?
L’architetto Giorgio Cozzolino, a capo della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, rassicura tutti: “la situazione è sotto controllo, la Soprintendenza si è già attivata”. In pratica è dal bel mezzo dell’estate (11 luglio, per la precisione) che la vicenda è venuta alla luce. Archeologi e restauratori della Sovrintendenza hanno operato un sopralluogo alla Domus del Chirurgo in seguito ad alcune segnalazioni e cosa hanno trovato? “Nella zona del cubiculum (la stanza da letto nella quale è stato rinvenuto il ‘graffio’ inciso da un paziente con il nome del chirurgo, Eutyches, ndr) è crollata una porzione di intonaco. Mentre in altre zone si è osservato il sollevamento delle pavimentazioni in mosaico”.
Alcune tessere del mosaico si staccano, pezzetti di muro cadono in terra? La Soprintendenza non è rimasta con le mani in mano ed ha avanzato una richiesta di finanziamento per intervenire (tra i 10 e i 20.000 euro). Anche il Comune di Rimini deve fare la sua parte, perché l’Amministrazione “non ha soltanto il compito di gestire l’area archeologica, – precisa Cozzolino – ma anche di partecipare alla sua manutenzione”.
Come decideranno di muoversi a questo punto l’Assessore riminese alle arti Massimo Pulini e l’archeologo di competenza ministeriale Anna Bondini?
Pulini prova a pensare positivo. E inquadra la vicenda all’interno di un 2017 “anno particolarmente importante per la cultura riminese”. Le attese riguardano la riapertura del cinema Fulgor, trasformato in Casa del Cinema dedicata a Federico Fellini, e per quella probabile del Teatro Galli, insieme alla riqualificazione di piazza Malatesta.
Le certezze investono due anniversari che il Comune di Rimini intende celebrare: il 600esimo anniversario della nascita di Sigismondo Pandolfo Malatesta, nato nel giugno 1417, feroce guerriero e instancabile mecenate che ha segnato in maniera evidente la storia di Rimini (un’opera su tutti, il Tempio Malatestiano); e il decennale dell’apertura della Domus del Chirurgo. Questa – assicura Pulini – “sarà l’occasione per rimettere al centro il sistema museale cittadino, a partire da questo unicum che sarà arricchito per l’occasione da iniziative e programmi in sinergia con il recupero e la valorizzazione dell’intera Rimini Romana e provvedendo anche a un ‘tagliando’ per riqualificare, di concerto con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, alcune parti impiantistiche, vedi la climatizzazione, che hanno bisogno logicamente di un adeguamento alle tecnologie attuali”.
Gli incontri con i rappresentanti della Soprintendenza sono già iniziati. Obiettivo: definire un programma di interventi e iniziative mirato ad esaltare la bellezza e l’unicità della Domus del Chirurgo.
Tommaso Cevoli