L’economia riminese torna a segnare numeri positivi. Addirittura oltre la media regionale. Volano manifatturiero, artigianato ed edilizia, male il commercio. Lo rileva l’analisi al 30 giugno sulla congiuntura e sull’import-export della provincia di Rimini realizzata dall’Istituto Tagliacarne per conto di Unioncamere Emilia Romagna e diffusa dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio.
I numeri. Ottima la crescita dell’export nel primo semestre, con un secondo trimestre dell’anno migliore del primo. Dopo il +12.6% annuo dei primi tre mesi, anche il secondo trimestre 2016 chiude in positivo (19.7%) rispetto ad aprile-giugno 2015; complessivamente nel primo semestre le esportazioni riminesi ammontano a 1.057.284.684 euro, con una crescita del 16.2% rispetto allo stesso semestre 2015, mentre le importazioni risultano di 433.414.339 euro, in crescita ma del 7.8%. Il saldo della bilancia commerciale è ampiamente positivo: +623.870.345 euro. Sull’aumento dell’export incidono soprattutto gli incrementi dei tre principali prodotti (quasi il 50% delle intere esportazioni): articoli di abbigliamento (25% sul totale, +13.5% sul primo semestre 2015), macchine per la formatura dei metalli e altre macchine utensili (14%, +17.2%), navi e imbarcazioni (10%, +70.1%).
Congiuntura manifatturiera. La produzione, il fatturato e gli ordinativi del settore manifatturiero registrano, per il terzo trimestre consecutivo delle variazioni positive; anche l’artigianato si riprende dopo 4 trimestri negativi. L’incremento del 3.4% nella produzione rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente è il più alto tra le province emiliano romagnole, (dato regionale +2.1%). Ritorna a crescere anche l’artigianato, con una variazione annua del +2.4%, superiore alla crescita regionale (+0.5%). Anche il fatturato registra un +3.4% rispetto al secondo trimestre 2015, il più alto in Emilia Romagna (+2%); il dato positivo è dovuto sia al fatturato interno sia a quello estero (+1.6%). In aumento anche il fatturato dell’artigianato riminese del 2.2%, in misura più marcata rispetto all’Emilia Romagna (+0.6%). In aumento anche gli ordini, +1.6% rispetto al secondo trimestre 2015, in linea con l’incremento regionale del +1.5%; risultano in crescita sia la domanda interna che quella estera (+1%). Anche gli ordini delle imprese artigiane sono in aumento (+1.2%), più del livello regionale (+0.6%).
Congiuntura edile. Il fatturato registra un incremento del 2.6%, più alto della media regionale (+1.2%). Buono anche l’andamento del fatturato delle imprese artigiane: +1.8%, come a livello regionale.
Congiuntura commercio dettaglio. Le vendite sono in calo del 2% rispetto allo stesso trimestre 2015, in modo meno contenuto rispetto all’Emilia Romagna (-0.3%).
Alberto Volponi