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Il racconto della prima giornata di Macfrut

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Giornata ricca di iniziative e convegni la prima di Macfrut a Rimini Fiera. Di seguito il racconto di alcune iniziative, tracui la presentazione delle opportunità di investimento agricolo in Albania, l’uva apirena di Sun World, lo studio di Coldiretti sui consumi, il New Retail Solution, i sistemi di irrigazione nell’incontro tecnico de l’Informatore Agrario, la curiosità del Fico d’India e il progetto Agronomica 3.0 di Terremerse. La giornata si è aperta con la consegna del Premio Macfrut 2016 a Cesare Bellò di Opo Veneto.

Albania, frontiera per gli investimenti in ortofrutta
L’Albania si è presentata al Macfrut 2016 con un ampio programma di attrazione di investimenti sul proprio territorio geografico, e con un piano di esportazione dei propri prodotti agroalimentari. A rendere operativo questo piano strategico è l’agenzia che si occupa di investimenti esteri, AIDA, Agenzia Sviluppo e Investimento Albania, un’agenzia pubblica che sostiene investimenti diretti in Albania.

Al convegno che si è tenuto questa mattina, è intervenuta Dorina Patuzi, per AIDA, che ha presentato il profilo dell’agenzia governativa, presente anche con un proprio stand. Erano presenti diversi consulenti per l’internazionalizzazione delle imprese, alcuni produttori agricoli italiani di piccole e medie dimensioni che hanno interesse ad avere uno sbocco estero, alcune start-up con l’idea di uno scambio innovativo e cooperativo, e investitori esteri provenienti dalla zona balcanica (Bosnia Erzegovina) in visita al Macfrut 2016.

Con una crescita nell’esportazione, che al momento è del 21% negli ultimi cinque anni, l’Albania punta sulla produzione di colture da campo, verdure, cereali e patate. Nel 2015 la produzione di verdure si è stimata a 1,03 milioni di tonnellate, con un incremento annuo dell’8,4% dal 2014. La produzione di patate nel 2015 è stata 245mila tonnellate, con un aumento del 2,1% rispetto all’anno precedente. Il più alto livello di produzione di patate è stato raggiunto nella regione di Korca con 65mila tonnellate, seguita da Fier con 33mila tonnellate e da Elbasan con 32mila tonnellate. Il numero di radici di alberi da frutto è aumentata dell’1,2% per le olive, del 6,83% per gli agrumi, dello 0,5% per i vigneti.

Per l’Albania, il cui settore dell’economia ha registrato una crescita del 2,98% nell’anno 2015 e prevede un 4% per il 2016, gli investimenti di esperti produttori italiani nel settore dell’ortofrutta rappresentano un volano di sviluppo in termini di valore occupazionale e di scambio di informazioni, nonché di creazione di una rete internazionale. Sono numerosi gli incentivi previsti per gli investitori.

L’Uva apirena conquista i mercati
L’uva apirena, cioè senza semi, conquista sempre di più il gradimento dei consumatori. E’ emerso dal convegno organizzato da Sun World, azienda di livello mondiale che nel 2016 ha festeggiato i 40 anni di attività. “Nei punti vendita – ha affermato il ricercatore Maurizio Ventura – è apprezzata uva che abbia una buona tenuta. Caratteristica che deve andare a braccetto con quelle preferite dai consumatori, vale a dire dolcezza, polpa croccante, aromaticità. Ma sappiamo che non è facile selezionare questi parametri, specie senza intaccare la produttività. Gli agricoltori, infatti, chiedono varietà produttive e resistenti alle malattie”. Negli ultimi anni Sun World ha licenziato varietà che sono un giusto compromesso fra queste caratteristiche

Ventura ha passato in rassegna, davanti a un pubblico di agricoltori e tecnici provenienti per lo più dalla Puglia, alcune delle varietà più consolidate. Fra queste Sable, uva apirena nera, precoce, con grappoli medi e buona tenuta in pianta. Gli acini sono croccanti.

Studio Coldiretti: +3 kg di frutta ultimi 4 anni
Nell’ultimo quadriennio i consumi di frutta e verdura hanno raggiunto il massimo con un aumento progressivo annuale medio di 3 chili di frutta e verdura a persona. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti presentata al Macfrut nella quale si stima che nel 2016 il consumo procapite di frutta e verdura sfiorerà i 320 chili a testa Il risultato è che la spesa per frutta e verdura degli italiani con 98,55 euro al mese per famiglia ha sorpassato quella per la carne ed è diventata la prima voce del budget alimentare delle famiglie con una rivoluzione epocale per le tavole nazionali che non era mai avvenuta in questo secolo.

New Retail Solution
Come sarà il negozio di ortofrutta del futuro? Se ne è parlato questa mattina al convegno New Retail Solution- Focus su spazi &segmentazione, prestazioni&gestione.

“Gli esempi arrivano dall’estero – spiega Roberto Della Casa, Direttore di Agroter – principalmente dall’America e dalla Francia. Qui le grandi catene di distribuzione dedicano all’ortofrutta sempre più spazio, creando ambienti emozionali che attraggono l’attenzione del consumatore e generano un aumento esponenziale delle vendite”.

Non è però solo sullo spazio che bisogna contare ma anche, e soprattutto, sulla qualità e varietà dei prodotti, sui dettagli che caratterizzano gli allestimenti realizzati con imballaggi ad hoc e colori funzionali.

“I consumatori oggi sono cambiati – ha detto Daniela Ostidich, Presidente di Marketing&Trade – vogliono sperimentare sempre di più e al momento dell’acquisto cercano un legame con il territorio. Ben vengano allora punti vendita che rivestono anche funzioni educative tramite piattaforme informative e in grado di interagire con gli utenti: più valori percepisce il consumatore, più aumenta il consumo di frutta e verdura”.

Risparmiare in irrigazioni e sostane nutritive
Affollatissimi i convegni tecnici organizzati dall’Informatore Agrario in collaborazione con Cesena Fiera. Nella prima mattinata è stata presentata una tecnica per riutilizzare, in ambito di coltivazione fuorisuolo, la soluzione nutritiva drenata, adeguando la quantità fornita di acqua ed elementi nutritivi a quella assorbita dalle piante. L’impatto ambientale viene annullato, rispetto alle tecniche tradizionali, in quanto la soluzione nutritiva non viene scaricata nell’ambiente ma rimessa continuamente a disposizione delle piante.

Un altro aspetto affrontato nella mattinata tecnica è stato quello della fertirrigazione con l’utilizzo di sensori dialettrici per la misura del contenuto idrico volumetrico. Tramite la fertirrigazione gli elementi nutritivi vengono forniti alle piante sotto forma liquida. Occorre la massima attenzione perché sbagliare le dosi può portare anche a danni alle colture.

Fico d’India, una bomba di nutrimenti
Per la prima volta a Macfrut i fichi d’India della Op La Deliziosa di Catania: 112 soci e 1600 ettari di questo frutto che si contraddistingue per le elevate qualità nutraceutiche. L’elevata concentrazione di vitamina C, polisaccaridi e antiossidanti fanno di questo frutto un prodotto che può imporsi nelle diete salutistiche e nell’alimentazione degli sportivi. In fiera è proposto non solo il frutto debitamente sbucciato, ma vengono realizzati in diretta anche succhi con le diverse varietà che si differenziano per il colore della polpa: rossa, gialla o bianca. Attualmente, alle pendici dell’Etna dove è dislocata la maggior parte dei coltivatori che fa capo alla Op, si è nel pieno della raccolta.

Agronomica 3.0: la nuova fase della lotta integrata
La tecnologia al servizio dell’agricoltura: è il caso di Agronomica 3.0, il nuovo portale interattivo progettato dalla cooperativa Terremerse per offrire, tramite pc, smartphone e tablet, un supporto decisionale agli imprenditori agricoli. Un sistema informatizzato che nasce dopo due anni di sperimentazione e fornisce informazioni sugli interventi di protezione dei parassiti, sui tempi di raccolta, di irrigazione e di concimazione. Alla base i dati meteoclimatici registrati direttamente nelle aziende agricole, che permettono di concludere elaborazioni matematiche utili per la gestione delle tecniche colturali.

Agronomica 3.0 è un progetto ambizioso che nasce per coprire il maggior numero di territori in maniera precisa, per facilitare il dialogo fra tecnici e agricoltori, creare un sistema flessibile costruito sulle singole necessità, e ancora per generare vantaggi a livello sociale ed economico superando i limiti imposti dalle mutevoli situazioni ambientali odierne.

Il programma di giovedì 15 settembre
Ben 20 gli appuntamenti della seconda giornata di Macfrut. Si parte alle ore 9.00 con il Corso Europeo sulla IV gamma (Sala Ravezzi), alle 9.30 incontro sui processi produttivi e commerciali dell’asparago promosso da Mingozzi Goup (area meeting B). Quattro gli eventi alle 10.30: la digitalizzazione 4.0 nell’agroalimentare nell’incontro di Orogel; le strategie per le produzioni sostenibili del Consorzio per il biologico; Soluzioni e protezione delle piante nel progetto europeo di Sapec Agro Italia; l’Arancia Rossa di Sicilia con il brand Rosaria. La mattinata si chiude alle 11.30 con l’Aglio bianco Polesano Dop, alle 12.30 l’internazionalizzazione delle imprese italiane nei mercati arabi della Camera di Commercio Italo-Araba.

Nel pomeriggio alle 14,30 riflettori sul mercato russo, alle 15,00 Perù il paese partner si presenta. Alle 15.30 Image Line insieme al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano mettono in campo una nuova tappa dell’Agroinnovation Tour con la presentazione di una ricerca Nomisma sull’innovazione nel settore agricolo. Alle 16.30 “Un concentrato di salute” con Fungo Italiano. Tre gli eventi internazionali a invito: Rewe Group, Zespri e Agricola Internazionale.

Cinque i workshop tecnici dell’Informatore Agrario: ore 10 Moniliosi drupacee, ore 11,15 sulla cimice asiatica, alle 12,30 diserbo meccanico frutticole, ore 14 difesa dell’una da tavola, ore 15,15 le problematiche del diserbo.