In questi giorni sulle scrivanie dei sindaci della provincia di Rimini è stata recapitata una lettera. Mittente, il Prefetto Peg Strano Materia. Oggetto, i profughi e la loro accoglienza.
“La missiva è stata spedita a tutti quei primi cittadini che non hanno partecipato all’incontro che ho convocato di recente – ha spiegato il Prefetto a «Il Resto del Carlino» – . È una lettera decisa, dove ho sottolineato che questa è da sempre una terra molto ospitale. Aggiungendo che fino a questo momento per la collocazione dei richiedenti asilo, attraverso le onlus, si è sempre trovata una soluzione insieme, cosa che vorrei potesse proseguire. Di fatto il decreto datato 2 agosto dà facoltà ai Prefetti di attivarsi in questa direzione e io sono orientata ad aprire i Centri. Ma vorrei farlo in collaborazione con i sindaci, ho chiesto che siano loro a indicarmi le nuove strutture più idonee per l’accoglienza. Se, però, questo non dovesse accadere il compito spetterà a me insieme agli enti gestori”.
Tradotto, o i primi cittadini iniziano a collaborare oppure sarà il Prefetto stesso a distribuire i profughi.
“Durante l’incontro ho detto a chiare lettere che con la stagione estiva in pieno svolgimento non ci saremmo mossi su questo versante, ma appena terminata mi aspetto, ci aspettiamo una collaborazione da parte di tutti”.
Intanto continuano i controlli sulle strutture. Poche settimane fa gli agenti hanno verificato precedenti di carattere penale da parte della proprietà di una di queste strutture. Il Prefetto ha deciso di bloccare tutto “a tutela della popolazione e degli stessi richiedenti asilo”.
Alberto Volponi