La Rimini turistica non perde appeal. Anzi, i numeri dimostrano un rilancio. Composto, ma pur sempre un segno «più». A dirlo sono i dati dell’Osservatorio Turistico. Dopo la debacle di maggio, dove in provincia la pioggia ha portato un drastico crollo di presenze (-23%), e un giugno in ripresa (+1.8%), luglio fa segnare un incoraggiante +1.5% di pernottamenti (4 milioni e 37mila) e +7.2 di arrivi (726.442). I primi sette mesi dell’anno si chiudono quindi con un aumento di arrivi del 2% e di presenze dello 0.7%. Da sottolineare la decisa ripresa del turismo estero (+8.6% di arrivi pari a 726.442 e 3.3 di presenze pari a 1.047.471) che torna a valere circa il 25% del totale. Decisivo per il bilancio della stagione sarà, come sempre, il mese di agosto che nelle prime tre settimane ha, però, già dato esiti positivi, anche se è presto per tirare un bilancio.
Misano boom. Scorporando i dati comune per comune la palma della maggior crescita a luglio va a Misano che alla voce arrivi va addirittura in doppia cifra (+10.6%, 39.069), ma realizza anche la miglior performance di presenze col +5.4% (237.884). Numeri che riportano in attivo il bilancio turistico 2016 (+3.1% arrivi, per un totale di 85.232, +1.9% presenze, per un totale di 439.191). Buon luglio anche per Rimini e Riccione. Il comune capoluogo fa segnare arrivi in aumento del 7.1% (334.327) e presenze dell’1,6% (1.715.162) con un buon incremento dall’estero (oltre 560mila presenze). Positivi i primi sette mesi dove si registra rispettivamente un +3.1% di turisti (986.052) e un +1.4% di pernottamenti (3.880.421). Dopo le difficoltà del primo semestre e la ripresa di giugno, anche Riccione festeggia un luglio in positivo: +6.5% di arrivi per un totale di 163.896 (addirittura +13% quelli dall’estero, 26.305) e un +2% di presenze (904.669). Luglio in chiaro scuro, invece, per Cattolica che a fronte di un buon numero di arrivi (+7.7%, per un totale di 83.742) registra uno stallo di pernottamenti . Dato che conferma, anche se in modo più accentuato rispetto ad altri comuni, la tendenza a vacanze sempre più brevi in Riviera. Situazione non dissimile anche a Bellaria Igea Marina che a luglio vede impennarsi gli arrivi del 7% (94.194), ma le presenze solo dello 0.3 (619.843).
Mordi e fuggi. Ma attenzione, non è tutto oro quello che riluce. I numeri dell’Osservatorio, infatti, mettono in evidenza la tendenza sempre più diffusa alle vacanze “mordi e fuggi”. I turisti di luglio si sono fermati in Riviera, dati alla mano, mediamente poco meno di sei giorni (con picchi vicini ai 7 giorni a Misano e Cattolica e poco sopra i 5 a Rimini). “Con i tempi che corrono, meglio accontentarsi” sottolinea il presidente dell’AIA riminese.
Francesco Barone