L’amore per i bisognosi non ha età. Un po’ come Giorgio Musiani che da ex imprenditore edile sa bene come si mettono i mattoni per costruire opere di misericordia. È quello che ha fatto con la sua mente ancora giovanissima nonostante gli 87 anni sul groppone, ideando una singolare raccolta di vestiti e generi alimentari per le persone in difficoltà. Tanti gli scatoloni riuniti e donati in beneficenza alla Caritas, che a sua volta ha destinato il cibo all’ Emporio Solidale recentemente attivato in via Spagna.
“L’idea è nata da un desiderio personale – racconta il nonnino riminese con tutta la carica che ancora lo contraddistingue – il dono è un segno d’amore”.
Musiani, che attualmente vive all’Istituto Valloni e muovendosi a fatica, è costretto a utilizzare il suo “bolide”, una carrozzina elettrica di ultima generazione che è anche il suo mezzo di trasporto principale. Ma lui è giovane nella mente. La notte la passa insonne scrivendo tutto ciò che gli passa per la testa, poi il giorno nel suo atelier dove crea continuamente aneddoti e opere varie; basti pensare al famoso Luna Park in miniatura inserito all’interno della struttura. Un dono continuo, proprio come nella raccolta.
“Mi sono meravigliato, nonostante l’avvio un po’ tardivo, il ricavato è stato soddisfacente”.
In un mondo pieno di egoismo e cattiverie, c’è ancora chi crede nel bene, nell’aiuto e nella giustizia. “Già da giovane, quando costruivo, il mio maestro, ovvero mio padre, mi insegnò amore, onestà e rispetto, che automaticamente traducevo nella vita e nel lavoro: avevo, infatti, un bellissimo rapporto con clienti e dipendenti. Personalmente, mi commuovo davanti a un povero: se lui non ha dei pantaloni ma io sì, non esito a regalarglieli”.
Luca Filippi