Dopo una cavalcata ininterrotta di sette vittorie in campionato, un San Marino ancora profondamente deluso dalla coppa Campioni termina la serie positiva sul diamante di Nettuno. Pronti via e fino all’ottavo inning la T&A è sotto 3-1, poi il pareggio e l’arrivo al decimo. Jo Mazzuca va a segno e illude i biancazzurri, che nell’ultimo assalto, però, subiscono prima il pareggio e poi il lancio pazzo di Anthony Ortega (salito a rilevare Morreale) che fissa il 5-4 Nettuno.
La gara centrale vive sulla bella sfida tra pitchers, con Eulogio De La Cruz a cedere il passo all’ospite Yoimer Camacho, praticamente intangibile dalle mazze laziali (3 valide concesse e 11K in 7 inning) e poi rilevato da un finalmente convincente Fracchiolla (0 valide e 5K nei 2 conclusivi). Alla fine sono 13 le valide dei Titani per l’8-0 che manda tutti sotto la doccia.
Nell’ultima sfida la T&A spreca un vantaggio di due punti al 6° e commette qualche ingenuità di troppo, finendo col subire la rimonta e la vittoria nettunese (4-3), con Renato Imperiali a piazzare nel box l’allungo decisivo. Il Nettuno del manager D’Auria conquista così la serie, facendo un deciso passo avanti nell’appassionante lotta per un posto nei play off, mentre la T&A subìsce una frenata non del tutto prevista.
In questo fine settimana i biancazzurri se la dovranno vedere nel derby con i parenti riminesi (a Serravalle giovedì e sabato, nel Covo venerdì, tutte alle ore 20), reduci dal turno di riposo ma anch’essi con l’incognita di portarsi in diamante come un fardello le scorie psicologiche della fortissima delusione rimediata nella finale di Coppa Campioni contro i tulipani di Amsterdam. All’andata il sempre sentito scontro tra le due “cugine” finì con una tripletta di platino per i Pirati e l’esonero di Bindi. Ma ora con Mazzotti al timone la T&A sembra avere trovato il passo giusto in difesa e nel box, e per la ciurma di “Pepita” Munoz (nella foto) non sarà semplice.
Riccardo Leoni
