Per una volta tanto partiamo dal passato. Recente, ma comunque passato. La vittoria nel derby. La prima sul campo del Santarcangelo. Arrivata in una serata dove tutti pensavano che il copione sarebbe stato un altro. Anzi, in molti erano già pronti a cantare il de profundis della squadra biancorossa. A partire da un certo tipo di tifosi che dopo la sconfitta con il Savona avevano attaccato i giocatori in maniera netta e pesante. Accusandoli delle infamie più grandi. Fortunatamente per Polidori e compagni sono arrivati questi tre punti che hanno ricomposto (in parte) la frattura e che soprattutto regalano ancora una timida speranza di raggiungere la salvezza diretta. A patto che la squadra di Acori ne vinca ancora due su tre. A partire dalla partita di sabato pomeriggio (calcio d’inizio alle 17 al Romeo Neri) con L’Aquila dell’ex Francesco Scotti (nella foto). Gli abruzzesi sono anche loro in piena zona play out e dovranno fare di tutto per vincere. Anche loro perchè la penalizzazione di due punti (per il mancato pagamento degli stipendi) è diventata ufficiale e quindi il Rimini si è ritrovato a 31 punti. Nel frattempo sul fronte societario sono arrivate altre novità. La prima, la più importante, è la richiesta di messa in mora avanzata da Alessandro Polidori, colui che con i suoi nove gol sta tenendo accesa ancora la speranza. E chi punta il dito contro l’attaccante dovrebbe sapere che dei soldi promessi da De Meis non si è vista neppure l’ombra, almeno fino al momento di andare in stampa. De Meis che nel frattempo continua a collezionare atti giudiziari: l’ultimo lo vede coinvolto in un’evasione fiscale legata al locale riccionese Cocoricò.
Francesco Barone