DECALOGO CIBO (7) – Il freezer intelligente – Risparmiare denaro e migliorare allo stesso tempo il clima grazie all’utilizzo corretto del freezer?
Perché il freezer? Molti prodotti alimentari possono essere congelati senza particolari problemi per prolungarne la durata nel tempo e mantenerne la freschezza: non solo i prodotti freschi e il pane, ma anche gli avanzi, possibilmente suddivisi in porzioni adatte al nostro consumo, che verranno utili nei giorni successivi. Considerato che nelle nostre case i frigoriferi e i congelatori rimangono accesi 24 ore su 24 e che il loro consumo di elettricità equivale al 20% della bolletta di un’economia domestica, innanzitutto bisogna porre molta attenzione nella scelta di apparecchi la cui capacità in litri si adatti ai nostri bisogni e che consumino poca energia, come quelli di ultima generazione, classificati “A+++”.
Sono tanti i tipi di congelatori in commercio. Da quelli a pozzetto, utili per chi ha l’esigenza di conservare un’ingente quantità di alimenti, ai verticali, che rappresentano la soluzione ottimale per chi ha problemi di spazio. In quest’ultimo modello, con apertura frontale, la sistemazione dei cibi avviene in modo che siano poi facili da raggiungere, essendo distribuiti nei diversi scompartimenti. Ci sono poi i congelatori incorporati nei frigoriferi, che hanno il vantaggio di occupare poco spazio e, allo stesso tempo, lo svantaggio di poter contenere pochi cibi.
Prima di addentrarci su consigli pratici, vanno ricordate anche le due diverse tipologie di conservazione dei cibi basati sull’abbassamento delle temperature. Le tecniche più comuni, che non si limitano solo ai produttori ma che sono adottate ormai da tutti i consumatori, sono la congelazione e la surgelazione.
La congelazione si effettua tra i -18°C e i -25°C, temperature capaci di impedire ai microrganismi di moltiplicarsi sia direttamente, sia indirettamente attraverso la riduzione di acqua allo stato liquido disponibile. Questo processo non uccide, tuttavia, tutti i batteri; pertanto al momento dello scongelamento il cibo deve essere consumato rapidamente, per evitare che i microorganismi ancora vitali ricomincino a moltiplicarsi e provochino alterazioni degli alimenti. Nei congelatori moderni esiste il tasto “congelamento veloce”, che va utilizzato seguendo le istruzioni del produttore.
La surgelazione, invece, è una pratica solo industriale, che permette la conservazione dei cibi a temperatura pari o inferiori a -18 °C. Questa temperatura viene raggiunta molto più rapidamente rispetto al congelamento (spesso si utilizza azoto liquido a bassissime temperature). La rapida velocità di raffreddamento riduce la rottura delle cellule degli alimenti, perché i cristalli di ghiaccio che si formano sono di dimensioni inferiori, pertanto le caratteristiche organolettiche dei cibi vengono meglio preservate.
Per ridurre i tempi di congelamento nel freezer di casa, bisogna seguire alcuni accorgimenti, che vanno dalla manutenzione e pulizia dell’apparecchio (che va effettuata con una frequenza breve) alla dimensione e caratteristiche dei prodotti che vanno congelati. Nello specifico, è buona norma non congelare grandi quantità di prodotti e, nel caso, confezionare più pacchetti. Il prodotto, prima di essere sottoposto a congelamento, deve essere raffreddato a temperatura ambiente o, ancora meglio, in frigorifero. Mai introdurre nel freezer troppi alimenti da congelare tutti insieme e assicurarsi che ci sia spazio sufficiente affinché l’aria circoli all’interno dei cassetti.
Ma, attenzione: non tutti i cibi si prestano al congelamento! Verdure, frutta, carne cruda e cotta, pollame crudo o cotto e pesce sono generalmente prodotti alimentari che possono essere congelati senza particolari accorgimenti. Alcuni prodotti freschi come le uova o l’insalata, al contrario, non devono mai essere congelati, poiché si verificherebbero consistenti alterazioni. Il latte pastorizzato e i latticini vanno sempre conservati in frigorifero e mai in freezer. Congelare alimenti cotti è un altro trucco salva-spreco. Può capitare di trovarci in frigorifero carne, salumi e verdure non più confezionate che stanno scadendo; il procedimento consigliato è quello di cucinare il prodotto e successivamente, dopo averlo fatto raffreddare velocemente (eventualmente ponendolo all’aperto, se è inverno) congelarlo.
L’ultimo consiglio, che potrebbe essere anche il primo, alle massaie attente risulta naturale, ma per altri potrebbe non essere così scontato: quando si fa la spesa, bisogna munirsi di un sacchetto o di una borsa termica e gli acquisti di prodotti surgelati vanno effettuati per ultimi.
Maria Cristina Muccioli