Scout, anche Rimini in prima fila con oltre 90 volontari per dare un volto umano all’emergenza Covid-19.
Continua l’emergenza sanitaria, continua l’opera di volontariato e servizio di tante persone e associazioni. Tra queste, gli Scout di AGESCI Emilia-Romagna: attualmente sono 567, 42% in più rispetto alla settimana scorsa quando se ne registravano 401. La stragrande maggioranza sono sempre under 40 (80%) e più di uno su due ha meno di 25 anni. Della compagine attualmente in servizio aumentano i rover e scolte, cioè ragazzi e ragazze dai 18 ai 21 anni, passando da 100 a 142. Gli altri 425 sono capi.
La metà dei volontari scout sono impegnati in servizi di confezionamento pacchi viveri e consegna a domicilio di spesa alimentare, prodotti di prima necessità e farmaci. Uno scout su cinque invece è a disposizione per servizi di contatto telefonico ad anziani fragili. Tra gli altri servizi svolti nei diversi territori regionali emergono quelli di assistenza in dormitori, supporto a realtà come Auser, Case della Carità e Banco Alimentare, aiuto compiti online e dog sitting.
Per condividere tra i volontari le esperienze di servizio svolte in solitaria sul sito https://emiro.agesci.it/ è stato pubblicato il “Diario dei servizi COVID-19”, dove i volontari scout di tutta la regione raccontano il loro impegno con foto e parole.
I servizi degli scout AGESCI sul territorio sono svolti all’interno dell’Attivazione regionale di Protezione Civile, in stretto collegamento con le amministrazioni locali o con altri soggetti come ad esempio Caritas, Croce Rossa, Pubblica Assistenza. AGESCI Emilia-Romagna ha riservato la possibilità di svolgere servizio esclusivamente ai soci maggiorenni fino a 60 anni di età, che non presentino patologie, specialmente respiratorie.
Il servizio viene svolto in sicurezza e nel rispetto delle disposizioni normative vigenti. Ogni volontario agisce secondo le indicazioni operative di uno specifico vademecum prodotto dal Settore Protezione Civile AGESCI Emilia-Romagna. Il vademecum contiene informazioni su come prestare servizio alle persone, sui soggetti in campo nell’emergenza e sulle modalità di azione concreta sul campo. E ancora, nel vademecum vengono date indicazioni sulla formazione dei volontari, sul comportamento da tenere in servizio e sui DPI da utilizzare. Sul corretto utilizzo dei DPI è stato prodotto e diffuso tra gli associati anche un video tutorial.
Sebbene l’attuale Attivazione di Protezione Civile regionale consenta ai volontari di prestare servizio anche senza avere frequentato in precedenza il Corso Base di Protezione Civile che periodicamente l’associazione organizza, AGESCI Emilia-Romagna ha accolto l’invito dell’Agenzia regionale di Protezione Civile pianificando un Corso online volto alla formazione e informazione in materia di “sicurezza”, che è andato in scena sabato 4 aprile. Nel Corso online sono state trattate in particolare le tematiche derivanti dal D. Lgs. 81/08, con riferimento al corretto utilizzo dei DPI e seguendo i contenuti formativi del relativo Modulo del Corso Base. Sono stati 240 gli scout attualmente attivi in servizio che hanno partecipato, il numero massimo consentito dal programma di videoconferenza utilizzato.
“La grande partecipazione al Corso sulla sicurezza ha confermato la serietà dei nostri volontari, sempre pronti a servire come dice il motto scout, ma con la volontà di essere adeguatamente preparati per preservare se stessi e le persone che ricevono il servizio – spiegano Responsabili, Incaricato alla Protezione Civile e Assistente Ecclesiastico di AGESCI Emilia-Romagna – Ringraziamo ancora una volta i volontari scout che in queste settimane si sono messi a servizio di chi è più in difficoltà: una vera risorsa per tutte le comunità. Vogliamo anche dire grazie a tutti i capi e agli assistenti ecclesiastici emiliano-romagnoli che dall’inizio di questa emergenza sanitaria hanno mantenuto il contatto con i propri ragazzi e le proprie ragazze, con le più fantasiose attività svolte a distanza”.
Per dare a tutti coloro che avevano fatto richiesta la possibilità di seguire il Corso, AGESCI Emilia-Romagna ha già messo in calendario due nuove sessioni, previste per mercoledì 15 e sabato 18 aprile. Ai capi che si erano già iscritti, ma erano rimasti in lista d’attesa, arriverà una specifica comunicazione via e-mail con la conferma del corso e le indicazioni per collegarsi online.
“Lo spirito di servizio con cui l’associazione da sempre si pone verso le situazioni di bisogno è emerso spontaneamente dai Gruppi sul territorio anche in questa particolare situazione e questo ci riempie di orgoglio. E siamo ancora più grati a tutti i volontari in campo per lo stile con cui stanno svolgendo il loro servizio: i nostri scout si sono attenuti da subito alle modalità necessarie in questa emergenza per preservare se stessi e le persone che ricevono il servizio, dimostrando grande senso di responsabilità – spiegano Responsabili, Incaricato alla Protezione Civile e Assistente Ecclesiastico di AGESCI Emilia-Romagna – In questo momento di difficoltà per le nostre comunità, vogliamo essere più che mai vicini alla popolazione e alle istituzioni, continuando a fare la nostra parte finché ce ne sarà bisogno”.
Continua l’emergenza sanitaria, continua l’opera di volontariato e servizio di tante persone e associazioni. Tra queste, gli Scout di AGESCI Emilia-Romagna: attualmente sono 567, 42% in più rispetto alla settimana scorsa quando se ne registravano 401. La stragrande maggioranza sono sempre under 40 (80%) e più di uno su due ha meno di 25 anni. Della compagine attualmente in servizio aumentano i rover e scolte, cioè ragazzi e ragazze dai 18 ai 21 anni, passando da 100 a 142. Gli altri 425 sono capi.
La metà dei volontari scout sono impegnati in servizi di confezionamento pacchi viveri e consegna a domicilio di spesa alimentare, prodotti di prima necessità e farmaci. Uno scout su cinque invece è a disposizione per servizi di contatto telefonico ad anziani fragili. Tra gli altri servizi svolti nei diversi territori regionali emergono quelli di assistenza in dormitori, supporto a realtà come Auser, Case della Carità e Banco Alimentare, aiuto compiti online e dog sitting.
Per condividere tra i volontari le esperienze di servizio svolte in solitaria sul sito https://emiro.agesci.it/ è stato pubblicato il “Diario dei servizi COVID-19”, dove i volontari scout di tutta la regione raccontano il loro impegno con foto e parole.
I servizi degli scout AGESCI sul territorio sono svolti all’interno dell’Attivazione regionale di Protezione Civile, in stretto collegamento con le amministrazioni locali o con altri soggetti come ad esempio Caritas, Croce Rossa, Pubblica Assistenza. AGESCI Emilia-Romagna ha riservato la possibilità di svolgere servizio esclusivamente ai soci maggiorenni fino a 60 anni di età, che non presentino patologie, specialmente respiratorie.
Il servizio viene svolto in sicurezza e nel rispetto delle disposizioni normative vigenti. Ogni volontario agisce secondo le indicazioni operative di uno specifico vademecum prodotto dal Settore Protezione Civile AGESCI Emilia-Romagna. Il vademecum contiene informazioni su come prestare servizio alle persone, sui soggetti in campo nell’emergenza e sulle modalità di azione concreta sul campo. E ancora, nel vademecum vengono date indicazioni sulla formazione dei volontari, sul comportamento da tenere in servizio e sui DPI da utilizzare. Sul corretto utilizzo dei DPI è stato prodotto e diffuso tra gli associati anche un video tutorial.
Sebbene l’attuale Attivazione di Protezione Civile regionale consenta ai volontari di prestare servizio anche senza avere frequentato in precedenza il Corso Base di Protezione Civile che periodicamente l’associazione organizza, AGESCI Emilia-Romagna ha accolto l’invito dell’Agenzia regionale di Protezione Civile pianificando un Corso online volto alla formazione e informazione in materia di “sicurezza”, che è andato in scena sabato 4 aprile. Nel Corso online sono state trattate in particolare le tematiche derivanti dal D. Lgs. 81/08, con riferimento al corretto utilizzo dei DPI e seguendo i contenuti formativi del relativo Modulo del Corso Base. Sono stati 240 gli scout attualmente attivi in servizio che hanno partecipato, il numero massimo consentito dal programma di videoconferenza utilizzato.
“La grande partecipazione al Corso sulla sicurezza ha confermato la serietà dei nostri volontari, sempre pronti a servire come dice il motto scout, ma con la volontà di essere adeguatamente preparati per preservare se stessi e le persone che ricevono il servizio – spiegano Responsabili, Incaricato alla Protezione Civile e Assistente Ecclesiastico di AGESCI Emilia-Romagna – Ringraziamo ancora una volta i volontari scout che in queste settimane si sono messi a servizio di chi è più in difficoltà: una vera risorsa per tutte le comunità. Vogliamo anche dire grazie a tutti i capi e agli assistenti ecclesiastici emiliano-romagnoli che dall’inizio di questa emergenza sanitaria hanno mantenuto il contatto con i propri ragazzi e le proprie ragazze, con le più fantasiose attività svolte a distanza”.
Per dare a tutti coloro che avevano fatto richiesta la possibilità di seguire il Corso, AGESCI Emilia-Romagna ha già messo in calendario due nuove sessioni, previste per mercoledì 15 e sabato 18 aprile. Ai capi che si erano già iscritti, ma erano rimasti in lista d’attesa, arriverà una specifica comunicazione via e-mail con la conferma del corso e le indicazioni per collegarsi online.
“Lo spirito di servizio con cui l’associazione da sempre si pone verso le situazioni di bisogno è emerso spontaneamente dai Gruppi sul territorio anche in questa particolare situazione e questo ci riempie di orgoglio. E siamo ancora più grati a tutti i volontari in campo per lo stile con cui stanno svolgendo il loro servizio: i nostri scout si sono attenuti da subito alle modalità necessarie in questa emergenza per preservare se stessi e le persone che ricevono il servizio, dimostrando grande senso di responsabilità – spiegano Responsabili, Incaricato alla Protezione Civile e Assistente Ecclesiastico di AGESCI Emilia-Romagna – In questo momento di difficoltà per le nostre comunità, vogliamo essere più che mai vicini alla popolazione e alle istituzioni, continuando a fare la nostra parte finché ce ne sarà bisogno”.