Già nel sesto secolo prima dell’era cristiana, Pitagora poneva la musica al primo posto nell’educazione dell’uomo e la considerava una medicina dell’anima. Platone, la avvicinava alla filosofia fino al punto di identificarla con essa.
Agli albori del Medioevo, Boezio riteneva turpe l’uomo che non possedesse la conoscenza della musica e delle lettere e Guido d’Arezzo non esitava ad affibbiare il poco encomiastico appellativo di bestia a coloro i quali praticavano la musica senza conoscerne l’intima essenza. In piena epoca rinascimentale, Shakespeare poneva sulla bocca di Lorenzo, all’inizio del quinto atto del ‘Mercante di Venezia’, parole profetiche sulle virtù della musica: «l’uomo che non ha alcuna musica dentro di sé, che non si sente commuovere dall’armonia di dolci suoni, è nato per il tradimento, per gli inganni, per le rapine. I moti del suo animo sono spenti come la notte, i suoi appetiti tenebrosi come l’Erebo. Non fidarti di lui. Ascolta la musica».
Potremmo continuare così all’infinito e troveremmo sempre nei pensieri dei filosofi, dei poeti, dei letterati, degli uomini di cultura, degli educatori, del passato come del presente, espressioni analoghe a quelle appena riportate. Non sono certamente io il primo ad affermare l’enorme importanza che riveste una precoce educazione musicale, attraverso l’esperienza corale, per la formazione globale della persona e a ricordarne qui gli indiscutibili benefici.
Le Piccole Voci di Carla Amori sono ‘nate’ nell‘Agosto 2011 e durante questo periodo hanno partecipato a diversi concerti e rassegne. I partecipanti seguono un percorso didattico mirato alla formazione musicale di base finalizzata all’esecuzione corale ed all’uso della voce quale strumento primario di sviluppo, comunicazione e socializzazione. Se è vero, com’è vero, che chi canta conquista la capacità di comprendere la bellezza dell’universo e possiede la facoltà di agire e di operare verso l’inesausta aspirazione alla perfezione, le mirabili Piccole Voci di Carla Amori ci testimoniano, una volta di più che dall’unione delle voci nasce l’armonia dello spirito e che dall’armonia dello spirito sorge quell’ordine e quel rigore e quella misura che è prerogativa ineludibile del viver civile. Quando una voce si fonde con altre voci in un coro, soprattutto in un coro di bambini, nasce qualche cosa di inesprimibile.
Non è più quella voce a esistere. È la voce di un corpo nuovo che ora vive una sua vita autonoma, che ha un suo colore, una sua forza e una sua espressione. Chi canta in coro si rende conto di ciò.
L’iscrizione avviene dopo aver sostenuto una piccola prova attitudinale che si svolgerà martedì 9 ottobre 2018, dalle ore 16 alle 17:45 all’Istituto Musicale Lettimi (via Cairoli 44, a Rimini). è possibile iscriversi alla prova attitudinale mediante la compilazione e l’invio di un modulo on-line disponibile all’indirizzo: http://tinyurl.
Per informazioni: vocibianche@corocarlaamori.it oppure 347 257 3878
Le lezioni si svolgeranno presso l’istituto Superiore di Studi Musicali ‘G. Lettimi’ di Rimini, Via Cairoli, 44 tutti i lunedì pomeriggio, dalle 17:30 alle 19, dal 15 ottobre a metà giugno, sotto la guida di Fabio Pecci, insegnante riccionese molto qualificato nell’ambito della Musica Corale. (r.m.)