Tre vittorie consecutive per Nts Crabs. Se la gara precedente i Granchi avevano trovato la giusta risposta da soli cinque giocatori e mezzo, questa volta coach Bernardi è riuscito ad ottenere assoluta omogeneità da tutti i ragazzi scesi in campo. Nessuno ha perso la testa quando la coppia arbitrale ci ha messo del suo facendo saltare i nervi a tutto il pubblico. Oggettivamente non sono mancati gli errori ma i pregi li hanno ampiamente nascosti. Il bicchiere, dunque, per la prima volta è tutto pieno per tutti.
Daniel Perez: 36:01 minuti in campo con 1/2 da 2 e 4/5 da 3 con 4/6 ai tiri liberi ed 1 rimbalzo. Servendo 4 assist senza perse e con 2 recuperi ha chiuso con 18 punti. Devastante quando è andato “in striscia”, è rimasto sempre concentrato ed efficace dall’inizio alla fine con umiltà e disinvoltura guadagnando anche un bel 21 di valutazione lega.
Davide Meluzzi: 3:16 in campo senza prendere tiri e con troppa fatica davanti ad avversari troppo aggressivi ed arbitri poco rispettosi, ha preso anche un rimbalzo senza perdere palloni.
Lorenzo Panzini: 36:44 in campo, 1/4 da 2 e 0/7 da 3, con 9/9 ai liberi ha preso 6 rimbalzi, 4 perse 2 recuperi e 2 assist per 11 punti totali. In più di un passaggio ha esagerato perdendo un po’ il controllo, è stato fallimentare al tiro dal campo (1/11) ma molto lucido dalla lunetta garantendo sicurezza quando serviva. Si è speso a 360° subendo ben 5 falli risultando anche il migliore rimbalzista, nell’insieme davvero difficile da criticare, anzi.
Georgi Sirakov: 18:24 in campo, senza tiri da 2 ma 2/5 da 3 e 6/6 ai liberi. Ha preso 1 rimbalzo, una persa ed un recupero, per 12 punti totali. Chirurgico e ispirato, ha speso al meglio i suoi minuti facendosi sempre trovare pronto. La sua migliore prestazione da quando è tornato a vestire la canotta Crabs.
Federico Tassinari: 14:13 in campo per il capitano che chiude con 2 punti 1/1 da 2 e 0/2 da 3. Senza liberi e con 4 rimbalzi e 2 perse sembrerebbe una prestazione opaca, tutt’altro: in difesa è stato granitico ed insuperabile. Gomiti, intensità ed esperienza per tenere lontani avversari aggressivi e fisici: missione compiuta. In attacco ha fallito 2 occasioni dalla lunga distanza che in altri tempi avrebbero chiuso anzitempo la partita, ma adesso va così.
Adrian Chiera: 25:35 in campo, con 2/4 da 2 e 1/3 da 3 senza ottenere liberi. Prende 3 rimbalzi e commette 2 perse senza recuperi e serve 3 assist per 7 punti. Si spende alla grande spingendo a 100 all’ora schierandosi più volte da playmaker, molto attento in difesa si batte senza risparmio commettendo 5 falli, ottiene in attacco meno di quanto si meriterebbe. Suo il canestro più bello dell’intera gara, cadendo.
Francesco Foiera: 24:21 in campo con 1/4 da 2 e 1/1 da 3 e 1/2 ai liberi. 4 rimbalzi e 6 punti totali. Ha faticato più del solito in fase offensiva trovandosi però a nozze nelle sportellate sotto canestro. Ha piazzato la bomba spezza gambe a 4’ dalla fine poi ha chiamato il pubblico in campo come solo lui sa fare. Insostituibile.
Stefano Crotta: in campo per 15:38 Chiude con 8 punti dati (4/5 da 2 e 2 rimbalzi senza tiri liberi), colleziona 2 perse (ma una non è colpa sua) ed un recupero oltre a 2 assist. Prova concreta sia in attacco che in difesa, lottando senza paura. Con lui in campo la squadra si è mossa bene e in sicurezza, peccato che sia stato limitato dai falli che lo hanno castigato anzitempo in panchina, ma non prima di averci regalato una bella schiacciata in contropiede.
Riccardo Romano: 25:47 minuti in campo. Realizza 9 punti tirando con 1/3 da 2 e 1/3 da 3 con 4/4 ai liberi. 2 rimbalzi, 3 perse, 1 recupero ed un assist per una gara solo apparentemente in ombra. Ancora una volta si è piegato al servizio della squadra a scapito della sua prestazione personale: se non ti danno la palla è difficile metterla dentro. Ha commesso 2 errori imperdonabili vicino al ferro, ma lì sotto randellavano come fabbri, ed ha capitalizzato i 6 falli subiti col 100% dalla lunetta. Tutta sostanza.
Massimo Bernardi: con questi 3 successi ha rivitalizzato una squadra che sembrava non avere più chance aggiungendo entusiasmo e concretezza. Ha trovato nella volontà dei singoli la compensazione della minore fisicità (29/44 i rimbalzi per Cecina) poi è venuto a prendersi i meritati abbracci sotto la tribuna. Ed erano davvero tanti.
(Daniele Bacchi)
fonte – facebook.com/Crabs-News