Mercoledì 1 maggio, alle ore 17, preghiera del Santo Rosario per la Pace in Cattedrale a Rimini con il Vescovo Nicolò. E la proposta si estende a tutto il mese mariano: vivere il mese di maggio invocando la Regina della Pace.
Il Vescovo di Rimini, mons. Nicolò Anselmi, invita tutta la Diocesi mercoledì 1 maggio, alle ore 17, in Basilica Cattedrale, a Rimini, a pregare il santo Rosario per la Pace, in apertura del mese di maggio, mese tradizionalmente dedicato alla Madonna. Maggio è un tempo in cui si moltiplicano i rosari, sono frequenti i pellegrinaggi ai santuari, si sente più forte il bisogno di preghiere speciali alla Vergine, alcune forme di una devozione popolare molto sentita.
Il Rosario sarà trasmesso mercoledì in diretta da IcaroTv (canale 18 digitale terrestre) e da Radio Icaro.
“Ogni domenica Papa Francesco non dimentica mai di ricordare e invitare tutta la Chiesa Cattolica – per intercessione di Maria – di pregare per la pace nella martoriata Ucraina, in Terra Santa e in tanti altri luoghi del mondo dove purtroppo la guerra continua ad insanguinare la vita di tante persone. Anche nel Regina Coeli recitato a Venezia, il Santo Padre ha espresso preoccupazione per la situazione dei Rohingya e quella ad Haiti dove non si ferma la spirale di violenza che sta mettendo in ginocchio il Paese. – motiva così la proposta il Vescovo Nicolò –
Vogliamo raccogliere l’invito continuo alla preghiera del Papa non solo a livello personale ma anche diocesano in questo mese di maggio tradizionalmente dedicato alla preghiera alla beata Vergine Maria Regina della Pace, protettrice della Chiesa.
Periodo in cui le comunità cristiane, le famiglie, gli istituti di vita consacrata, le associazioni pregano con particolare intensità la preghiera del santo rosario vogliamo iniziare anche a livello diocesano proponendo un Rosario per la Pace alle ore 17 in Cattedrale in cui mediteremo ai piedi Vergine Maria per implorare da lei un aiuto perché i responsabili delle nazioni si fermino, le armi tacciano, si blocchi l’inutile strage di vite, e lo spreco denaro nelle armi e di risorse con le quali si potrebbero eliminare tante altre sofferenze (l’emergenza fame, sanitaria, ecc).
Vogliamo dunque alzare la nostra preghiera alla Madonna perché illumini ciascuno di noi e ci renda – ovunque siamo, in qualsiasi condizione viviamo – operatori di pace, di dialogo, di unità e di perdono, ed ogni conflitto venga eliminato”.
L’invito per questa preghiera è esteso a tutta la Diocesi e non riguarda soltanto la giornata di giovedì, ma a vivere tutto il mese di maggio invocando la Regina della Pace.