Continua a collezionare vittorie Beatrice Ricchi, fresca campionessa d’Europa con la Nazionale di softball. La 26enne atleta riminese, cresciuta nel vivaio dei Pirati, è ormai da tempo un punto di riferimento incrollabile per il team delle Azzurre, e anche nell’ultima rassegna continentale ha contribuito in maniera efficace al trionfo italiano arrivato grazie all’affermazione in finale contro l’Olanda.
Beatrice, prima di tutto tanti complimenti. A guardare i vari score verrebbe da dire che è stato un campionato solo a tinte Azzurre.
“Sicuramente è stato un Europeo fantastico. Abbiamo vinto quasi tutte le partite per manifesta inferiorità (ben 9 delle 12 gare disputate) infrangendo in particolare due record inerenti alle competizioni internazionali: quello di fuoricampo battuti, dato che ne abbiamo colpiti 40, e quello delle valide, 135 nel nostro caso. Quindi avevamo un attacco esplosivo e anche in difesa non siamo state da meno”.
Nel corso del torneo ad Ostrava, l’ex Titano Hornets è scesa in campo dieci volte, di cui nove da titolare, assestando a 348 la propria media nel box con 5 rbi. In tutto questo ha aggiunto un altro trofeo alla sua già guarnita bacheca che, in totale, racchiude: due Europei con la Nazionale, tre Scudetti, una Coppa Campioni e una Coppa Italia. Insomma nonostante la giovane età vincere per te è diventata una routine.
“Penso che ogni successo sia diverso e non credo ci si abitui mai, in quanto i trionfi regalano emozioni differenti”.
Il prossimo obiettivo?
“Adesso devo pensare agli impegni con Forlì. Nello specifico Coppa delle Coppe (19-24 agosto), play off di A1 contro Bollate (a partire dal 30 agosto) e Coppa Italia (nel mese di settembre)”.
Ma questa calda estate non ti ha regalato solo il trionfo continentale, giusto?
“Giustissimo. Un paio di settimane dopo aver vinto l’Europeo, ci siamo imposte anche nel torneo di qualificazione olimpica staccando così il pass per Tokyo 2020”.
Neanche a dirlo sei stata protagonista con due doppi, un paio di rbi e altrettanti punti segnati nelle sfide decisive contro Olanda e Gran Bretagna. “Non ci aspettavamo una competizione facile e, come da previsione, non lo è stata per niente. Abbiamo giocato e vinto tutte e cinque le gare, giustamente affrontandole come fossero finali, ben consapevoli della totale assenza di margini d’errore. Siamo riuscite a rimanere concentrate soprattutto gli ultimi giorni, nei quali sapevamo di avere in programma le sfide più difficili contro olandesi ed inglesi, nonostante la stanchezza iniziasse a farsi sentire. La nostra forza è nella squadra: dove non riesce una, arrivano le altre”.
Adesso il sogno di partecipare ai Giochi (che scatteranno il 24 luglio dell’anno venturo) è davvero ad un passo.
“Le Olimpiadi sono l’obiettivo di ogni atleta. Sono felicissima per il risultato ottenuto, anche se forse non ho ancora realizzato. Sicuramente dovrò lavorare molto durante l’inverno e ben esprimermi nel prossimo campionato, per cercare di arrivare al meglio a Tokyo”.
Matteo Petrucci